"Negli ultimi 20 anni sono sempre stato in ritiro, per la prima volta mi ritrovo in attesa. Ho una voglia feroce di riprendere e dare delle risposte sul campo, per tutto quello che c'è stato".

Così Gian Piero Ventura, ex ct della nazionale azzurra, torna a parlare a Rmc Sport, facendo riferimento al suo futuro immediato. Ovvio però che si guarda ancora al passato e a quella mancata qualificazione a Russia 2018.

E il tecnico ammette: "Cambierei tutto ciò che è accaduto dopo la partita con la Spagna. Poi è successo qualcosa di inimmaginabile. Mille errori da parte mia, non ho letto ciò che stava succedendo. Fino alla Spagna ero felice di fare questa esperienza, che fino a quel momento era stata positiva. Probabilmente farei meno errori".

Poi un'altra confessione: "Non accetterei più quella offerta, ho capito che non è il mio lavoro. Ho bisogno del contatto giornaliero con i giocatori. Ferisce la scorrettezza e l'offesa personale, le cose non vere, non le critiche, che ognuno deve accettare. Raccolgo i cocci ma con la voglia di riprendere da dove avevo lasciato. Ora - continua - un in bocca al lupo a Mancini, che possa avere giocatori che possano diventare lo zoccolo duro di questa Nazionale. Nessuna rabbia per la Nazionale, ma per quello che potevo essere e non sono stato".

(Unioneonline/M)
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