Doveva essere la partita di cartello di questa prima grande giornata (inaugurazione e Russia-Arabia Saudita a parte) del Mondiale di Russia 2018 e così è stato. Anzi, forse è stato pure qualcosa di più Portogallo-Spagna.

Sei gol, tre per parte, che hanno infiammato letteralmente i tifosi presenti al Fisht Olyimpic Stadium di Sochi. Tre gol, sì, tutti firmati da Cristiano Ronaldo che si conferma (come se ce ne fosse bisogno) ancora una volta essere un vero marziano.

Inarrivabile per quantità e qualità, questa sera lo è stato pure per tempismo: la prima rete è sua, su rigore il suo destro batte De Gea dopo che al 4' è stato letteralmente "abbattuto" in area.

Il secondo gol di Diego Costa
Il secondo gol di Diego Costa
Il secondo gol di Diego Costa

Il pareggio dell'1-1 lo segna Diego Costa 20 minuti dopo, dopo uno slalom in cui mette a sedere, praticamente, tutta la difesa portoghese. Si porta la palla dal sinistro al destro e viceversa per un paio di volte, per poi scoccare un tiro irresistibile e vincente da dentro l'area di rigore.

A chiudere in vantaggio la prima frazione è però il Portogallo. Quando l'orologio segna il minuto 44, CR7 mette a segno un sinistro che sigla il raddoppio.

Ad inizio ripresa però sono gli spagnoli a fare la partita. Il pareggio arriva da un lancio lungo che pesca Busquets, ma ci pensa Diego Costa ad insaccare in rete inseguito da Moutinho in ripiegamento forzato.

Il terzo gol di CR7
Il terzo gol di CR7
Il terzo gol di CR7

Il vantaggio delle "furie rosse" arriva grazie ad un palo-gol di Nacho al 13' e rimane invariato fino al minuto numero 43, quando Ronaldo si porta sul pallone per una punizione delle sue. Gambe fisse sul terreno, il suo piede disegna una traiettoria magica che scavalca tutti e va a depositarsi nel sette.

Il match tra Cristiano Ronaldo e Spagna finisce 3-3. Tutto stupendo.

L'esultanza di Jimenez dopo il gol vittoria
L'esultanza di Jimenez dopo il gol vittoria
L'esultanza di Jimenez dopo il gol vittoria

URUGUAY-EGITTO - L'Uruguay di Edinson Cavani e Luis Suarez vince all'esordio mondiale contro l'Egitto, ma che fatica!

Il gol vittoria degli uomini Oscar Tabarez arriva al 90', e lo firma un difensore: perfetto lo stacco aereo di Jimenez sul cross di Sanchez.

L'Uruguay, come era prevedibile, ha fatto la partita ma un Egitto privo del suo gioiello Salah (lasciato in panca, ancora non del tutto recuperato dall'infortunio della finale di Champions) è riuscito a chiudere bene gli spazi e per un soffio non ha portato a casa un punto d'oro in vista del prosieguo del Mondiale.

Il tecnico dell'Uruguay Oscar Tabarez
Il tecnico dell'Uruguay Oscar Tabarez
Il tecnico dell'Uruguay Oscar Tabarez

Il primo vero tentativo dei sudamericani arriva con Suarez, con una conclusione dal limite a fil di palo.

Il primo tempo è molto noioso, ma a inizio ripresa l'Uruguay accelera e sfiora il vantaggio: clamorosa l'occasione fallita da Suarez a tu per tu con l'estremo difensore egiziano.

Al 72' l'Uruguay rischia grosso, e ci vuole una splendida parata del laziale Muslera per dire no alla conclusione di Ahmed Fathy.

Nel finale si fa vedere Cavani, che prima si fa respingere una conclusione dall'estremo difensore egiziano, poi colpisce il palo su punizione.

Cavani in azione
Cavani in azione
Cavani in azione

E quando il match sembra avviato verso lo 0-0 arriva l'incornata vincente di Jimenez che condanna alla sconfitta l'ex allenatore dell'Inter Hector Cuper, alla guida della Nazionale egiziana.

L'Uruguay con questa vittoria raggiunge la Russia a quota tre punti nel girone A, resta a secco l'Egitto assieme all'Arabia Saudita.

Festeggiano i tifosi iraniani
Festeggiano i tifosi iraniani
Festeggiano i tifosi iraniani

MAROCCO-IRAN - Seconda partita di giornata è stata quella che a San Pietroburgo ha visto affrontarsi il Marocco di Benatia e l'Iran, nel primo match del Girone B.

Una sfida conclusasi nel modo più inatteso, con gli iraniani vincitori sui favoriti marocchini, grazie ad una sfortunata autorete di Bouhaddouz, al quinto minuto di recupero.

Un ko che i "Leoni dell'Atlante" non si aspettavano e che guasta i loro sogni qualificazione alla seconda fase.

Un contrasto tra Younes Belhanda e Alireza Jahanbakhsh
Un contrasto tra Younes Belhanda e Alireza Jahanbakhsh
Un contrasto tra Younes Belhanda e Alireza Jahanbakhsh

La gara è praticamente un soliloquio del Marocco. Novanta minuti di tentativi falliti, fino al gol. Peccato, però sia arrivato nella porta sbagliata.

Al 94', infatti, il neoentrato Bouhaddouz (punta del St. Pauli) infila goffamente di testa la porta di custodita dal compagno di squadra El Kajoui sulla punizione di Hajisafi, e regala all'Iran una vittoria insperata.

Noureddine Amrabat inseguito da Sardar Azmoun
Noureddine Amrabat inseguito da Sardar Azmoun
Noureddine Amrabat inseguito da Sardar Azmoun

(Unioneonline/L-DC)
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