L'aver detto addio alla finale scudetto U17 femminile al termine della fase ai gironi, quindi prima del previsto, ha lasciato l'amaro in bocca a giocatrici e staff tecnico dell'Hac Nuoro.

Aver visto il Salerno vincere il torneo, proprio la squadra che ha eliminato le nuoresi imponendosi 18-13 nella terza, ultima e combattutissima sfida del girone D, non è stata una consolazione per le barbaricine.

Anche perché, per passare il turno al posto delle campane, all'Hac Nuoro sarebbe bastato persino un pareggio, visto che aveva una migliore differenza reti. Il valore della squadra allenata da Roberto Deiana, però, non si discute e a certificarlo sono i premi individuali vinti dalle ragazze sarde.

Sono bastate solo tre partite, alle nuoresi, per mostrare tutto il proprio potenziale. E così Valentina Davoli, ormai pilastro della nazionale U17, ha sbaragliato la concorrenza e ha conquistato il premio di migliore centrale del torneo.

Lo stesso discorso vale per per Martina Sitzia, anche lei nel giro della nazionale, eletta miglior portiere. Nella lista ci sarebbe stato spazio anche per altre atlete del vivaio barbaricino, tra cui il pivot Sara Bellu, rimasta a bocca asciutta pur essendo stata protagonista assoluta nelle tre partite disputate, gare in cui ha realizzato anche una quindicina di marcature.

Chissà che anche per lei, cresciuta in maniera esponziale nel corso della stagione, fino a raggiungere il top nelle finali di Salerno, non si aprano le porte della nazionale.

Maiuscola anche la prova dell'ala Luisella Podda, altra azzurrina destinata a diventare una delle più forti giocatrici italiane nel suo ruolo.
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