È stato in silenzio per mesi Joao Pedro, "aspettando il momento giusto per parlare".

Quel momento ora è arrivato, il numero 10 rossoblù è stato squalificato per sei mesi (a fronte della richiesta di 4 anni della Procura) per essere risultato due volte positivo all'idroclorotiazide, un diuretico, e ha affidato il suo sfogo a Instagram.

"Sono stati giorni difficili, nella vita nessuno mi ha mai regalato niente: non sarò il miglior giocatore del mondo ma ho sempre dato il meglio di me e sono sempre stato onesto e leale, comportandomi da professionista dentro e fuori dal campo e cercando di migliorare sempre di più", scrive il fantasista brasiliano.

"Per questo mi sono affidato a uno dei migliori medici di nutrizione sportiva in Brasile, che mi ha prescritto degli integratori leciti, preparati da una rinomata farmacia brasiliana", continua Joao, che sostiene di non aver fatto "nulla di diverso" rispetto ad altri atleti.

"Cercavo integrazione alimentare, che per noi sportivi è fondamentale".

Un'integrazione che lo ha fatto piombare in quello che definisce "un incubo". "Mai avrei pensato di entrare in questo incubo. Non mi pento delle scelte fatte affidandomi a persone altamente qualificate, non avrei mai potuto evitare la contaminazione involontaria".

Continua Joao: "Tutto quello che è successo non cambierà ciò che sono, la mia dedizione e la mia passione, ma mi ha fatto capire tante cose, crescere e migliorare".

Il numero 10 rossoblù è solo dispiaciuto "per non aver potuto dare il mio contributo in questo finale di stagione".

Poi i ringraziamenti alla famiglia, gli amici, il Cagliari Calcio e tutta la tifoseria, con il pensiero rivolto a settembre, quando tornerà sui campi da calcio per una partita ufficiale: "Non vedo l'ora che arrivi".

Sperando che la sua prossima partita sia in serie A, ma Joao su questo non ha dubbi: "Sono sicuro che domenica vinceremo perché siamo forti e ce lo meritiamo".

(Unioneonline/L)

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