C'è anche Oristano nella vittoria al campionato mondiale di calcio a 5 di persone con disagio mentale.

Tre calciatori della Nazionale, infatti, sono della squadra dei Fenicotteri del centro di igiene mentale di Oristano, e a Roma nella finale Italia-Cile (chiusa per 17 a 4) si sono distinti e messi in evidenza contribuendo alla vittoria finale.

In quattro giorni - le gare sono iniziate il 13 maggio, a quarant'anni esatti dalla promulgazione della legge Basaglia - la nazionale italiana di calcio a 5 ha scalato la classifica mondiale, affrontando Ungheria, Ucraina, Perù e infine Cile, squadre, le ultime due, che si sono aggiudicate rispettivamente il terzo e secondo posto.

Oggi i campioni sardi saranno ospiti, insieme ai compagni della nazionale italiana, al programma di Rai Uno "La vita in diretta" per raccontare la loro avventura, e in tarda serata faranno ritorno in Sardegna per condividere insieme al resto della squadra dei Fenicotteri la loro vittoria.

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"Al di là del brillante risultato sportivo - spiega il direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze di Oristano Gianfranco Pitzalis - il vero traguardo è stato dimostrare a se stessi e al mondo che anche le persone che vivono un disagio mentale possono essere degli ottimi atleti, ritrovare la gioia di stare con gli altri e fare squadra, riconquistare margini di autonomia e impegnarsi nella realizzazione di un progetto ambizioso come quello di vincere un mondiale di calcio. Per loro scendere in campo significa più che giocare una semplice partita di calcio: significa giocare una partita per riappropriarsi della propria vita, sociale ed emotiva".
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