Una matricola temuta e rispettata che non fa sconti a nessuno e può battere chiunque. Dopo sei giornate del campionato di A2 di baseball, le cinque d'andata del girone A e la prima dell'intergirone A-B, il Cagliari potrebbe essere definito così.

Lo ha dimostrato anche a Iglesias nella serie pareggiata con il Castenaso, corazzata bolognese costruita per centrare la promozione nella massima serie e imbottita di campioni che, nella ex Ibl, hanno giocato e vinto.

Un esempio? Juan Carlos Infante, laureatosi campione italiano col Rimini lo scorso settembre e autore di un bel fuoricampo contro i cagliaritani sul diamante iglesiente.

In gara uno i ragazzi del manager Walter Angioi hanno sofferto parecchio. Dopo i due buoni inning del partente Portas, sul monte si sono succeduti i giovani pitcher Laird, Mattia Sireus, Murgia e Galusca, che hanno dovuto fare i conti con gli abili battitori emiliani.

Dopo aver chiuso la prima ripresa avanti 2-1, i padroni di casa si sono trovati costretti a inseguire e quando il punteggio è passato dal 2-3 del terzo inning al 3-8 del quinto e poi al 3-12 del sesto, il Cagliari ha scelto di lasciare spazio alla linea verde e il match è terminato 3-19 al settimo inning per manifesta inferiorità.

Nonostante la sconfitta, buona la prova in difesa di Angioi, Rodriguez, Ebau, Bullita, Tore e Cavallaro.

Per assimilare la batosta rimediata in garauno ai cagliaritani è bastata una notte. I ragazzi del presidente Aldo Pisano hanno fatto tesoro dell'esperienza negativa e nel secondo incontro hanno dominato concedendo agli ospiti appena due punti.

Il lanciatore Eddy Garcia Del Toro, stella dell'Industrial di Cuba e ora punta di diamante del bullpen dei sardi, ha tenuto a bada gli ospiti per sette inning sfoderando un mix di velocità, precisione ed effetti che i bolognesi hanno faticato a interpretare. Intanto la difesa ha coperto il campo sventando ogni potenziale pericolo.

In attacco, stavolta, sono stati battitori cagliaritani a dare del filo da torcere al Castenaso, in particolare Rodriguez Cueto, a cui il manager emiliano ha concesso anche una base intenzionale, Cugia e Michele Ebau, protagonista in attacco, visto che per merito suo il Cagliari ha siglato i primi punti della gara, e decisivo in difesa, quando all'ottavo è salito sul monte al posto di Zidda, che aveva rilevato il lanciatore vincente Garcia Del Toro, e ha controllato la gara con esperienza e abilità.

SERIE B - La Catalana Alghero, debuttante in serie B, sta continuando a dire la sua in casa e in trasferta.

Ieri, all'Acquacetosa, ha pareggiato con la Lazio dopo aver dominato il primo dei due incontri. Con i fratelli Leonardo e Yovany D'Amico sul monte, entrambi in splendida forma, i laziali hanno subito un tennistico 1-6.

Nel secondo match, in cui gli algheresi hanno impiegato i pitcher Puddu, Contini (uscito per infortunio), Zicchittu e Langella, la Catalana ha condotto 3-6 fino al terzo inning poi è stata obbligata a inseguire i padroni di casa senza però riuscire a raggiungerli e la gara si è chiusa col punteggio 13-9. Il migliore, in fase offensiva, è stato Mirko Zidda, vera spina nel fianco dei romani con sette valide.
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