È iniziato così come era finito quello dell'anno scorso, il Giro d'Italia 2018, con Tom Dumoulin in maglia rosa.

L'olandese, già vincitore dell'edizione numero 100, vola sulle strade di Gerusalemme prendendosi la crono della prima tappa.

Una crono che, nonostante il 47esimo posto e con un ritardo di 50", non è stata poi così negativa per il Cavaliere dei 4 Mori, Fabio Aru, vista l'incredibile prova di forza di Dumoulin.

Lo specialista sardo delle arrampicate, tra i favoriti per la vittoria finale di questo Giro, è stato di poco più lento di un altro mostro dei pedali come Chris Froome, arrivato 21esimo a 37" dall'olandese, dopo una rovinosa caduta nelle prove.

Non è stata, infatti, una prova molto semplice, questa crono, che per la prima volta nella storia della Corsa Rosa è partita fuori dall'Europa: i 9,7 chilometri di saliscendi, intervallati da repentini cambi di direzione tra strade e viali di Gerusalemme, sono figli di una tappa molto tecnica e, comunque, fortemente indigesta per gli scalatori.

Domani, sabato 5 maggio, si correrà la seconda tappa: la prima in linea. Il tragitto parte da Haifa per arrivare a Tel Aviv.

Lunga 167 chilometri, è una gara che vedrà quasi certamente impegnati i velocisti nello sprint finale. E quindi, difficilmente, Dumoulin si sfilerà la maglia rosa.

(Unioneonline/DC)

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