Cagliari sconfitto 4-1 nella prima di "quattro finali" (così Lopez ha definito le gare che separano i rossoblù dal termine della stagione) contro la Sampdoria a Marassi.

L'ennesima debacle che fa spronfondare i sardi nell'incubo retrocessione.

Per la delicata sfida il tecnico si affida inizialmente a Pisacane, Ceppitelli e Castan nella difesa a tre.

Cabina di regia affidata a Cigarini, affiancato da Barella e Ionita, con i soliti Faragò e Padoin sulle fasce.

In avanti Sau preferito a Farias (nella gara di andata l'unico gol stagionale del brasiliano) per affiancare Pavoletti.

PRIMO TEMPO - La partita che inizia subito in salita per i rossoblù: la Samp passa in vantaggio al 6' con Praet, bravo a liberarsi al limite dell'area a battere Cragno di destro.

Per 20 minuti è quasi solo Samp, con il Cagliari che fatica ad affacciarsi dalle parte di Vivano.

E al 26' i blucerchiati raddoppiano: azione insistita, Linetty mette in mezzo dalla sinistra per Quagliarella, che da due passi infila comodamente in rete.

Al 33' Lopez toglie Pisacane e inserisce Farias.

Ma il pallino del gioco resta ai padroni di casa, che al 40' hanno l'occasione per il tris: duello Torreira-Barella in velocità all'interno dell'area, il doriano viene ostacolato dal numero 18 rossoblù e Abisso assegna il penalty.

Sul dischetto si presenta Quagliarella, ma il suo tiro si stampa sul palo.

La terza segnatura è comunque nell'aria: in chiusura di tempo scende sulla destra Bereszynski, cross a mezza altezza per l'altro polacco blucerchiato Kownacki che buca nuovamente Cragno.

All'intervallo il tabellone è impietoso: 3-0.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Cagliari prova a reagire. E dopo 4 minuti riesce a trovare il gol. Lo segna Pavoletti (decima rete per lui): raggiunto sulla linea di porta da un pallone teso servito da Faragò dalla destra, il numero 30 non può sbagliare, infilando il 3-1.

I rossoblù provano a darsi una scossa, ma la Samp fa buona guardia.

Al 71esimo Cragno compie un miracolo su un tiro di Praet e poi sono Farias e Pavoletti a non trovare il guizzo giusto dalle parti di Viviano.

A un quarto d'ora dalla fine gli uomini di Lopez restano in dieci: fallo, forse evitabile, di Cigarini e Abisso tira fuori il secondo cartellino giallo per il regista rossoblù.

Così la Samp, padrona del campo, cala il poker, a tre minuti dal 90'.

Contropiede veloce, Linetty tira, ma centra la traversa. La palla torna però tra i piedi di Gaston Ramirez che ribadisce in rete con un gran tiro.

C'è tempo solo per un'ultima occasione, con Ceppitelli svetta su corner centrando il palo.

Il triplice fischio certifica la ventesima sconfitta stagionale per i rossoblù, che ora rischiano, e molto, di essere risucchiati nell'inferno retrocessione.

LOPEZ - "Abbiamo fatto un brutto primo tempo, una brutta prestazione, diventa difficile dare una spiegazione". Così nel postpartita il tecnico rossoblù Diego Lopez, che ammette di non riuscire a spiegarsi il momento nero della squadra.

"La reazione nella ripresa è stata inutile, perché la partita era già indirizzata. Bisogna chiedere scusa ai nostri tifosi e cercare di non commettere più questi errori", ha aggiunto l'uruguaiano. Un Cagliari "troppo brutto per essere vero", ha rincarato il mister. "Sono l'allenatore e mi prendo le mie responsabilità. Dispiace giocare un primo tempo del genere: stiamo ancora lottando per la salvezza e le partite vanno giocate come abbiamo fatto nella ripresa. Ci sta perdere qui a Genova, ma il problema siamo noi, un Cagliari troppo brutto per essere vero".

Testa alla prossima partita dunque, domenica alla Sardegna Arena arriva la Roma: "Dobbiamo trovare la forza per rialzarci subito e affrontare una partita difficile come quella che ci aspetta".

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(Unioneonline/L-l.f.)

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