Il Milan si è presentato in giornata a Nyon davanti all'organo di controllo della Uefa, guidato dal belga Yves Leterme, per aggiornare sui conti del club.

La delegazione rossonera, che era composta dall'ad Marco Fassone, dal direttore esecutivo Han Li e dai responsabili finanziari, ha descritto come nel piano triennale il deficit arriverà a -30 milioni di euro.

Nonostante però le rassicurazioni del club milanese la Uefa ha annunciato sanzioni a cui lo stesso Fassone ha risposto in questo modo: "Il Milan ha un finanziamento in essere con una scadenza molto ravvicinata, ma garantiamo alla Uefa una certa sicurezza nel caso possa esserci un default".

E poi: "Abbiamo ereditato gestioni non positive. Altri prima di noi non hanno rispettato i parametri e spero che la Uefa ne tenga conto e che le sanzioni siano lievi. Sarà inevitabile però averle".

Insomma una situazione da risolvere al più presto, ma che ha radici lontane.

Ad ogni modo le sanzioni arriveranno e se saranno più pesanti di quanto previsto dai dirigenti attuali, dovranno essere pagate. Magari cedendo qualche pezzo pregiato in estate, con o senza Europa.

(Unioneonline/M)
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