Lance Armstrong, vincitore di 7 Tour de France (poi revocati), ha raggiunto un accordo che prevede il pagamento di cinque milioni di dollari in patteggiamento, nell’ambito della causa da 100 milioni di dollari intentata dal governo Usa nei suoi confronti.

La causa era stata presentata dal suo ex compagno di squadra Floyd Landis, alla quale il governo si è unito nel 2013 dopo l’ammissione pubblica di Lance di essersi dopato per vincere.

Dopo l’ammissione di colpevolezza, l'ex campione ha perso tutti i titoli ed è stato bandito da tutte le competizioni ciclistiche.

Armstrong ha avuto anche gravissimi danni finanziari, con la perdita di tutti gli sponsor e la condanna a pagare oltre 10 milioni di dollari di danni d'immagine.

L’annuncio giunge proprio alla soglia del processo, il cui inizio era fissato per il prossimo 7 maggio a Washington.

In una dichiarazione alla Associated Press, l’ex campione di ciclismo ha affermato che è lieto di aver "fatto pace con il Postal Service (l’ente postale americano che era sponsor del ciclista, ndr). Mentre credo che la loro causa contro di me fosse senza merito e ingiusta e spendo molti soldi per risolverla. Dal 2013 ho tentato di prendermi la piena responsabilità per i miei errori e per la condotta inappropriata e di rimediare dove possibile".

Un epilogo molto triste per un corridore che ha monopolizzato la scena negli anni Duemila e che ha fatto emozionare milioni di appassionati.

(Unioneonline/M)

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