Per una strana combinazione, tutti gli incroci contro i campioni d'Italia sono stati determinanti.

Nella semifinale della Supercoppa, quando Venezia si è imposta 86-79 e soprattutto all'undicesima di campionato, quando al PalaTaliercio la squadra allenata da De Raffaele ha vinto 82-80 dopo un supplementare e tante polemiche sull'arbitraggio.

Prima di quella gara le due antagoniste erano appaiate al quarto posto. Da quel successo Venezia ha attinto la forza per conquistare 13 vittorie in 15 partite e issarsi al secondo posto, mentre il Banco guidato da Pasquini ha iniziato a smarrirsi e ha vinto solo 5 partite su 13.

Domenica a mezzogiorno si gioca la partita che vale mezzo playoff per i sassaresi allenati ora da Markovski che col colpaccio di Pistoia sono rientrati in zona playoff seppure grazie alla classifica avulsa.

Va ricordato che Venezia ha sbancato il palazzetto di piazzale Segni nelle ultime due stagioni: 85-89 l'anno scorso (disastroso secondo quarto da 10-29) con 23 punti di Stipcevic e 22 punti più 8 rimbalzi di Lawal, mentre Peric ne fece 27 con 8 rimbalzi.

Nella stagione 2015/16 la Reyer fece il colpaccio (70-82) con 15 punti di Peric. L'ultima vittoria interna risale al campionato dello scudetto: 88-80 con la formazione di Meo Sacchetti capace di mandare in doppia cifra ben sei giocatori.

Uno di quelli era il play-Edgar Sosa, che domenica sarà nelle vesti di ex insieme al play Marquez Haynes e al presidente Federico Casarin.
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