Beffati al 90' da un'autentica perla del portoghese Medeiros.

Un Cagliari non bello ma certamente migliore rispetto a quello visto nelle ultime uscite perde di nuovo. Si arrende a un Genoa che riesce a prevalere per via della maggior qualità tecnica dei suoi uomini.

Eppure i rossoblù non partono male. Costringono, pur senza rendersi pericolosi, il Genoa a rinchiudersi. Almeno nei primi 15 minuti, poi il primo squillo dei padroni di casa, con Cragno costretto all'uscita su Hiljemark lanciato a rete.

Al 19' ottima iniziativa di Sau (resterà isolata nel match) che costringe Perin all'uscita su Dessena, a cui risponde Lapadula che , lanciato da Medeiros in un fulmineo contropiede, tira sull'esterno della rete.

Pochi minuti dopo la grande chance per Pavoletti, che raccoglie una sponda di Sau su cross di Ionita e di piatto da una manciata di metri testa gli ottimi riflessi di Perin. Poteva dare più forza alla sfera il centravanti rossoblù.

Al 31' l'episodio principe del primo tempo, con Maresca che prima concede un rigore al Genoa per atterramento di Rosi, poi, dopo una consultazione del Var lunga 4 minuti, torna sui suoi passi.

Il primo tempo si chiude con il Genoa in crescendo e un retropassaggio criminale di Andreolli, che costringe Cragno agli straordinari per anticipare Lapadula.

IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa Lapadula ci prova subito su azione di corner. Svetta bene ma colpisce male, sono le prove generali del gol, che arriva all'8', sempre di testa. Un cioccolatino servito da Hiljemark che l'attaccante deve solo spingere in rete.

La reazione rossoblù è confusa, e produce solo cross dalla tre quarti poco incisivi. almeno fino a quando un'ingenua trattenuta di Zukanovic su Faragò vale il rigore che Barella trasforma con freddezza da veterano.

Poi la solita girandola di cambi, il Cagliari che nel frattempo ha perso Ceppitelli e Andreolli - ammoniti e diffidati - per lo scontro diretto di Verona. E, durante di una fase del match molto spezzettata e con falli continui, arriva il clamoroso palo di Pavoletti: splendido il suo stacco su cross del solito Faragò.

Il palo rossoblù sveglia il Genoa, che prima ci prova con Lapadula, senza troppe pretese. E poi, quando tutto sembra finito, beffa il Cagliari con un gol capolavoro di Medeiros. Cross dalla trequarti respinto dalla difesa cagliaritana, il portoghese mette giù il pallone al limite e fa partire un sinistro a giro perfetto, che termina la sua corsa all'angolino.

È la rete che vale il 2-1 finale del Genoa. Un Cagliari leggermente migliore rispetto a quello visto nelle ultime uscite, ma che conferma l'involuzione di una squadra lenta e prevedibile, che fa fatica anche ad affondare sulle fasce, dove ormai la maggior parte dei cross arriva dalla trequarti.Un Cagliari capace di perdere anche sul campo di un Genoa che a un certo punto pareva accontentarsi del pari.

E ora tocca guardare, anche con una certa apprensione, alle partite delle dirette concorrenti impegnate domani. Il Verona va a Benevento, il Crotone a Torino. Poi c'è lo scontro diretto Chievo-Sassuolo.

(Unioneonline/L)

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