Le tre squadre sarde inserite nel girone A dell'A2 femminile di pallamano sono rientrate dal concentramento di Cassano Magnago con un bottino di tutto rispetto.

L'Hac Nuoro, terza forza del torneo con diciannove punti, in Lombardia ha dovuto affrontare in meno di due giorni la prima e la seconda in classifica. Nella sfida con il Leno le nuoresi sono state sconfitte 30-24.

La capolista, che ha schierato la formazione tipo e il portiere titolare Bertinzoli, una vera saracinesca, è riuscita ad avere la meglio sulle barbaricine, che tuttavia hanno disputato un'ottima gara e hanno dovuto fare a meno dell'apporto una giocatrice di spessore come Demurtas, che si è vista sventolare il rosso diretto dopo appena tre minuti di gioco, una sanzione eccessiva per un fallo che sarebbe potuto essere punito con i due minuti.

Molto positiva la prova della giovanissima Mottoi. Nel secondo incontro, quello con il Crenna, l'Hac Nuoro ha invertito la rotta e si è imposto col punteggio di 24-23. È stata una sfida equilibrata e combattuta che le ragazze di Roberto Deiana hanno portato a casa sfoderando ancora una volta un gioco veloce, organizzato e insidioso. Una prova di maturità da parte delle nuoresi, che dopo aver sbagliato il potenziale rigore della vittoria sul 23-23, hanno riconquistato palla e insaccato la rete decisiva.

Protagoniste Soma e il portiere Gusai, oltre alla solita Basolu, capitana che con le sue prestazioni continua a trascinare la squadra.

"Sono molto soddisfatto del rendimento delle mie atlete, hanno dato il massimo e meritano i complimenti ricevuti dagli addetti ai lavori presenti a Cassano - ha commentato il coach Deiana -. Peccato per Demurtas, che tra l'altro in occasione di quell'episodio si è fatta male al polso, per fortuna gli esami strumentali effettuati in ospedale hanno scongiurato lesioni più serie".

È di una vittoria in due partite anche il bilancio del Sardegna, che oltre che col Crenna e il Ferrarin ha dovuto lottare anche con l'orologio. La prima gara, contro la vicecapolista, è stata quella che ha aperto il concentramento, giocata dopo il lungo viaggio iniziato da Sassari all'alba. L'indomani, invece, nonostante il ritorno dell'ora legale, le turritane erano già in campo alle 9.30 per misurarsi con una formazione, il Ferrarin di San Donato di Milanese, che il giorno precedente aveva riposato.

Andiamo con ordine. Nel match col Crenna le ragazze guidate da Barbara Tetti hanno tenuto testa alle lombarde e hanno chiuso il primo tempo sotto di due reti (12-10) e nella ripresa hanno combattuto per riuscire ridurre il gap che alla fine ha portato l'attrezzata formazione di Gallarate a vincere 24-16. Contro il Ferrarin le sassaresi hanno imposto il proprio gioco dopo alcuni minuti di studio. Mentre Piu, unico portiere a disposizione proteggeva la porta, Delussu, autrice di nove reti, Madau (6) e compagne hanno scardinato la retroguardia delle milanesi e hanno trionfato 30-22 (15-11 p.t.).

Il Sardegna durante un time out
Il Sardegna durante un time out
Il Sardegna durante un time out

Un successo che ha regalato al Sardegna due punti preziosi che lo allontanano dall'ultimo posto, occupato dal Ferrarin (4 punti), e lo portano a meno due dal Valpellice e a meno tre dalle Lions. Le leonesse sono state le uniche, tra le squadre presenti, a centrare due successi su due, un risultato che ha allungato la serie positiva delle sassaresi e ne ha confermato lo stato di grazia in questa seconda fase del torneo. Le Lions, seppur prive di Crabolu, hanno prima archiviato la pratica Valpellice con un netto 28-18, poi sono riuscite nell'impresa di sconfiggere 24-20 la capolista Leno, che fino a quel momento risultava ancora imbattuta.

Le turritane, scese in campo senza Mastino, che ha lasciato la squadra a causa di un grave lutto in famiglia, hanno affrontato le lombarde in versione rimaneggiata, senza il portiere, ala e centrale titolari.

"Anche se il Leno aveva tante assenze era importante batterlo. Il gruppo si è messo in evidenza e queste partite le abbiamo vinte grazie all'eccellente lavoro della nostra difesa, in particolare del portiere, Ilenia Acca - ha commentato la capitana Zucchi Pastor, anche lei autrice due prestazioni notevoli -. Difesa solida ma anche attacco ordinato e disciplinato, non abbiamo sprecato nulla e Depalmas, Sandu e Mazzitelli, supportate dalle giovanissime, hanno fatto due gare da manuale".
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