Novanta minuti. Tanto è durata, quanto una partita, l'audizione di Joao Pedro davanti alla procura antidoping di Nado Italia.

Il numero 10 del Cagliari ha fornito le sue spiegazioni sulla doppia positività all'idroclorotiazide (un diuretico probito) nei controlli successivi alle partite contro Sassuolo e Chievo, dell'11 e del 17 febbraio.

Ernesto De Toni, legale del fantasista brasiliano, ha parlato di un "clima disteso" e di un Joao Pedro "sereno": "Oggi che ha visto la procura e ha potuto spiegare è molto più sereno".

Entrando nel merito De Toni ha dato la colpa a un integratore "contaminato": "Non può esserci altra spiegazione, e il fatto che tra i controlli incriminati non ci sia Napoli-Cagliari (la partita successiva a quella con il Chievo, ndr) è sintomatico e ci rende molto più fiduciosi".

La decisione sull'eventuale deferimento di Joao Pedro dovrebbe arrivare ad aprile, per ora resta la sospensione provvisoria decretata dal Tribunale nazionale antidoping.

(Unioneonline/L)
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