"Il Castiadas in Serie D non sarà una meteora". Parole del patron della società, l'imprenditore turistico Cenzo Zaccheddu che parla dell'impresa della sua squadra, capace di dominare un campionato, quello di Eccellenza, con distacchi abissali dalle altre squadre che puntavano ugualmente alla D: l'Atletico Uri è distante 14 punti, il Sorso 15, lo Stintino 16, la Torres addirittura 18. Numeri che parlano chiaro.

Il Castiadas questo campionato lo ha stravinto con tre giornate di anticipo dopo aver letteralmente dominato la stagione.

Merito di un allenatore vincente come Sebastiano Pinna, merito dell'intero suo staff tecnico, dei giocatori, dai senatori Carrus, Gigi Pinna, Boi, D'Agostino, Martinez, Figos, Mesina, Contu, Galasso.

Merito dei giovani: Mereu, Orrù, Ruggeri, Frau, Matteo e Alessandro Pinna, merito di giocatori come i fortissimi Carboni, Cordeddu (spesso determinanti), Saias, Porru, Piras.

Una squadra costruita in estate con grande intelligenza da allenatore e società e ulteriormente rafforzata a dicembre con l'arrivo di Figos che ha fatto gioco e gol. Una macchina da guerra questo Castiadas. Unica squadra fra le 466 di Eccellenza di tutta Italia a non aver mai perso quest'anno. Un altro record insomma che impreziosisce questa stagione a dir poco straordinaria. Dove tutti hanno contribuito per la causa.

Così il Castiadas torna per la terza volta in Serie D. Ma attenzione: nelle precedenti occasioni aveva conquistato l'Interregionale attraverso i playoff. Quest'anno lo ha fatto passando dalla porta principale, vincendo il campionato.
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