Domenica il primo match ball per la Serie D.

Al Castiadas basta un pareggio nelle ultime quattro gare da giocare in campionato.

Un punto che potrebbe arrivare dopodomani contro il Calangianus, una squadra che lotta per la salvezza.

Il Castiadas dei miracoli sa benissimo che la Serie D è sua.

Ci ritorna dopo appena due anni da qualla incredibile retrocessioni di due stagioni fa. E lo fa vincendo il campionato dopo che nelle due precedenti occasioni alla D, era arrivata attraverso i playoff.

Un piccolo grande miracolo calcistico per un paese di appena 1700 abitanti, diviso in una miriade di borgate: San Pietro, Camisa, L'Annunziata che ospita anche il campo di calcio, Sabadi, Olia Speciosa, Orteduso.

Caso unico in Italia, come il record già raggiunto dalla squadra: quello di essere l'unica quadra italiana di Eccellenza a non aver quest'anno mai perduto.

Un altro splendido record. La prima promozione in D è arrivata nel 2011 con la famiglia Onano ai vertici societari e con Andrea Piccarreta in panchina.

Furono spareggi memorabili.

Tre anni fa il nuovo salto ai playoff con patron Cenzo Zaccheddu e con Pierpaolo Piu alla presidenza e Mauro Vargiolu alla vice presidenza.

La retrocessione fu bruciante, quasi inaspettata con Bernardo Mereu in panchina e con giocatori, arrivati nella seconda fase della stagione, come Caracciolo, Oliveira, Tuniz, Daleno.

Quest'anno la società ha programmato tutto per bene: la squadra è stata costruita in estate con l'arrivo di un nuovo allenatore, l'ex giocatore del Cagliari Sebastiano Pinna, la conferma di un altro ex Cagliari, Davide Carrus, gli arrivi di giocatori come Mesina, Figos, D'Agostino, Boi, Luigi e Alessandro Pinna, Galasso, Contu, Carboni, Cordeddu, con l'arrivo di ragazzini interessanti come Laconi, Pinna, Mereu, Martinez, Porru, Frau e la conferma di Orru.

In panchina, ad affiancare mister Pinna, l'allenatore in seconda Pierpaolo Mura. E poi uno staff di prim'ordine.

È nata così la grande formazione che ha finora disputato una stagione straordinaria.

"I ragazzi - dice il patron Cenzo Zaccheddu - ci hanno regalato davvero una stagione da incorniciare. Un campionato come la dirigenza aveva disegnato e sognato in estate. A gennaio poi un arrivo importantissimo come quello di Alessio Figos, giocatore navigato, intelligente, capace di fare 12 gol in 13 gare giocate. Un bomber che si è completato con Mesina capocannoniere del campionato con 19 reti. È stato tutto bello, ringrazio i tecnici, i ragazzi, i dirigenti, gli sportivi. Una vittoria per Castiadas, paese turistico, e per l'intero Sarrabus".
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