Mentre il Cagliari e la Fiorentina ritirano la maglia numero 13 di Davide Astori, il capitano viola - ex rossoblù - morto a Udine nella notte tra sabato e domenica, è stato diffuso il primo responso dell'autopsia, iniziata nella tarda mattinata e conclusasi dopo tre ore.

Si è trattato, si legge sul referto, di "morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare".

I periti nominati dalla Procura, Carlo Moreschi e Gaetano Thiene, hanno comunque ancora due mesi per formulare in maniera più esaustiva le cause che hanno provocato la morte del difensore della Fiorentina.

"Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale - ha detto il Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio De Nicolo -. Prudenzialmente i nostri consulenti spiegano che si dovrà attendere l'esito degli esami istologici per un pronunciamento definitivo".

La salma, intanto, è stata restituita ai famigliari.

(Unioneonline/D)
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