Il successo dell'Arzachena sul Gavorrano è di misura e fondamentale per la salvezza, e fa da contraltare alla sconfitta esterna dell'Olbia sul campo della neo capolista Robur Siena. Qui Arzachena. Grazie al gol di Piroli, arrivato intorno alla mezz'ora su calcio d'angolo battuto da Curcio, la squadra di Mauro Giorico si aggiudica lo scontro diretto col vice fanalino di coda e ritrova la vittoria all'ottava giornata di ritorno di Serie C.

In inferiorità numerica per 45' per l'espulsione di Peana (doppia ammonizione) e pressata dal disperato forcing finale dell'avversario, la matricola smeraldina riesce ad avere la meglio sull'altra neo promossa del torneo allenata dall'ex Olbia Favarin, e porta a casa un risultato fondamentale in chiave salvezza perché conquistato contro una diretta concorrente.

Con i 3 punti colti al Nespoli di Olbia i biancoverdi salgono a quota 34 in classifica e allungano sulla zona playout (+6) in attesa del recupero di Arezzo-Livorno e Cuneo-Pro Piacenza, rinviati rispettivamente per le vicende societarie degli aretini e per neve. Qui Olbia. Zero punti, invece, per l'altra formazione gallurese del campionato.

La squadra di Bernardo Mereu cede 0-1 a Siena alla corazzata allenata dall'ex Mignani, piegata al 77' da un gol di Santini, e manca la doppietta dopo il successo in casa della Pistoiese. Dopo un primo tempo caratterizzato dal palo colpito da Marotta, dal rigore calciato alto proprio dal capitano bianconero e dalla neve, caduta copiosa per tutto il pomeriggio, le due compagini vanno negli spogliatoi, dai quali usciranno, però, non dopo i canonici 15' dell'intervallo, bensì dopo tre quarti d'ora per permettere agli addetti di liberare il terreno di gioco del Franchi dalla neve e ripristinare le linee del rettangolo di gioco. Alla fine, si torna in campo alle 16.

Mentre l'Olbia da Siena ritorna con le pive del sacco, ferma a metà classifica, con 35 punti, e la probabilità di dover rinviare il prossimo incontro con l'Arezzo, atteso al Nespoli sabato con un bel punto interrogativo dato il caos societario in cui versa il club amaranto.
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