Si chiudono ufficialmente oggi, dopo 17 giorni e con una cerimonia incentrata sul tema dell'affermazione della vita e della pace, i Giochi di Pyeongchang, ribattezzati "giochi del disgelo" tra le due Coree. E si guadagnano questo titolo anche nelle battute finali: in tribuna il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, ha stretto la mano ai componenti della delegazione nordcoreana, sotto lo sguardo di Ivanka Trump.

"Sfilando insieme - ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, avete condiviso con tutti noi la vostra fiducia in un futuro di pace, rivolto alle due delegazioni -. Avete mostrato che lo sport unisce le persone nel nostro fragile mondo e costruisce ponti. Il Cio continuerà questo dialogo olimpico, anche dopo che la fiamma si sarà spenta".

"I Giochi hanno dato agli atleti provenienti dalla Corea del Sud e del Nord l'opportunità di diventare amici - ricorda il presidente del Sud -. Qui a Pyeongchang, tutti hanno assistito alla nascita della pace; ogni passo compiuto prima e durante i Giochi ci ha avvicinato alla sua realizzazione".

In effetti per la prima volta dall'armistizio del 1953 le due Coree hanno avuto un reale riavvicinamento. Le diplomazie hanno lavorato molto in questi 17 giorni: prima la squadra di hockey unificata, poi la sfilata sotto un'unica bandiera e infine la presenza della sorella di Kim (che continua a dirsi disposto al dialogo).

LO SPETTACOLO - Lo show all'Olympic Stadium di Pyeongchang è iniziato con un gruppo di giovanissimi pattinatori vestiti di bianco che hanno formato i cinque cerchi olimpici mentre i fuochi di artificio hanno illuminato il cielo.

C'è anche un po' di Italia nella cerimonia, con la rivisitazione rock delle "Quattro stagioni' di Vivaldi. Poi spazio alla sfilata, con la delegazione dell'Oar che sventola piccole bandiere della Russia - nonostante il bando confermato dal Cio - e gli atleti delle varie nazioni che si mischiano tra loro.

Arriva anche l'Italia con le sue due portabandiera: quella della cerimonia di apertura Arianna Fontana con al collo le tre medaglie vinte in questa edizione, portata in trionfo dai pattinatori Lanotte e Hotarek, e quella della cerimonia di chiusura, la pattinatrice di figura Carolina Kostner che non nasconde l'emozione.

"È la mia medaglia più bella - racconta la 31enne -. Alla mia prima Olimpiade a Torino ho avuto l'onore di essere la portabandiera nella cerimonia di apertura. Ora, in quella che probabilmente sarà la mia ultima Olimpiade, porto il tricolore nella cerimonia di chiusura. È come se si chiudesse un cerchio ed è favoloso".

Infine il passaggio della bandiera olimpica da Pyeongchang a Pechino, che ospiterà l'edizione 2022.

(Unioneonline/D)

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L'ARRIVO DELLA DELEGAZIONE NORDCOREANA:

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