Non c'è dubbio, è il Latte Dolce a tenere su il morale fra le squadre sarde di Serie D.

Il colpaccio di ieri sull'ostico campo dell'Ostia mare ha un significato profondo: questo Latte Dolce, ritenuto all'inizio fra le favorite del campionato, è partito male, anzi malissimo.

Il ritorno di Massimiliano Paba in panchina ha avuto i risultati sperati. La squadra sassarese è migliorata subito sul piano fisico e del gioco e i risultati sono arrivati.

È risalita al nono posto, la prima delle sarde con quattro punti di vantaggio sulla seconda, il Budoni.

Tutte le altre squadre isolane sono inguaiate invece nella lotta per non retrocedere.

Il colpaccio di Ostia mare non è stato sicuramente casuale. Come del resto dimostra la dinamica della classifica: in vantaggio con Palmas, si è fatta raggiungere da un gol dei laziali siglato da Piro.

La reazione è stata immediata col nuovo vantaggio di Usai. Quindi nuovamente il pari dei laziali.

Ma nel Latte Dolce c'era solo volontà di vittoria, arrivata in fase di recupero con Bianchi.

Comprensibile l'entusiasmo dei sardi. Una squadra che può contare su giocatori del calibro di Garau, Demartis, Usai, Cabeccia, Palmas e Fideli può puntare ancora più in alto. Certo, la promozione e i play off sono lontani anni luce. Ma migliorare la classifica è ancora possibile.

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