Il campionato nazionale di A2 femminile riprenderà domani dopo una sosta di un mese.

Un periodo apparso ancor più lungo agli addetti ai lavori e agli appassionati, ma che è servito, tra l'altro, a lasciar spazio al raduno della nazionale U17 al quale hanno preso parte anche tre giocatrici dell'Hac Nuoro.

Le azzurrine Valentina Davoli, Luisella Podda e Martina Sitzia, dopo aver trascorso cinque giorni in Veneto a inizio gennaio sotto la guida di Ljliana Ivaci, sono ormai cariche e concentrate in vista dello scontro diretto per il terzo posto in programma domani alle 15 in Piemonte, in casa del Valpellice.

"Nonostante l'assenza di partite ufficiali non ci siamo mai fermate. Abbiamo lavorato per preparare la sfida di domani e il nostro obiettivo, oltre a far bene in A2, è arrivare pronte alle finali nazionali della categoria U17. La nostra fortuna è poter fare esperienza giocando da titolari in un campionato impegnativo come l'A2, dove non mancano giocatrici esperte e straniere competitive", spiega Martina Sitzia, estremo difensore quattordicenne della compagine nuorese.

"Dopo il brutto infortunio di Laura Desole, il nostro primo portiere, ho sentito il peso della responsabilità: il nostro è un ruolo delicato, ma bisogna imparare a controllare le emozioni e nonostante la mia giovane età voglio fare la mia parte".

In nazionale, Martina, forte dei suoi 178 centimetri e di una tecnica impeccabile, si è ritagliata un posto dallo scorso maggio e la maglia azzurra è un sogno a cui non vuole rinunciare. "La prima volta mi sembrava incredibile essere lì. Mi emoziono ancora parecchio, però già durante il primo allenamento la tensione sparisce e penso solo a dare il massimo".

Quattordici anni, ma la maturità di chi può fare tanta strada. "Sono abituata a gestire bene il mio tempo, l'organizzazione è tutto. Studio al liceo scientifico, suono il clarinetto e gioco a pallamano da quando ero piccola. Se dovesse servire, mi allenerei per ore ed ore e sarei comunque felice, non mi annoierei mai".

Anche Luisella Podda, ala destra mancina dell'Hac Nuoro, classe 2002, sottolinea l'importanza del match di domani e si concentra su uno dei punti di forza del gruppo nuorese: l'affiatamento.

A suo avviso, un aspetto da non sottovalutare nemmeno in nazionale. "La convocazione è sempre molto emozionante e stimolante, ma la speranza è quella di crescere insieme e, perché no, fare finalmente un salto di qualità a livello internazionale. Siamo sempre più coese e abbiamo due anni di tempo per raggiungere un livello ancora più alto. Ci siamo allenate con intensità e l'aver perso di misura entrambe le amichevoli giocate con due squadre di A2 significa che siamo sulla strada giusta", ha ammesso fiduciosa la giocatrice nuorese, che in vista della gara di campionato di domani non nasconde la volontà di andare in Piemonte a fare la partita.

Stesse intenzioni dichiarate da Valentina Davoli. "Dobbiamo disputare un ottimo girone di ritorno, le qualità non ci mancano e l'incontro di domani è l'occasione giusta per mostrare il nostro valore".

La centrale barbaricina, che nella seconda parte del raduno è stata condizionata da un virus influenzale che le ha impedito di giocare la prima delle due amichevoli, sa che con un rendimento positivo in campionato le porte della nazionale si potrebbero aprire, se non spalancare, anche per altre giocatrici della rosa allenata magistralmente da Roberto Deiana.

"Abbiamo una guida tecnica eccezionale e l'Hac è la squadra più rappresentata in nazionale U17. Per me è motivo di grande gioia vestire la maglia azzurra e farlo con due mie compagne di squadra lo è ancor di più. Spero che anche altre ragazze nuoresi, che meriterebbero un posto, riescano a farsi notare e ad avere questa occasione, sarebbe un sogno".

LE PARTITE DI DOMANI - Delle tre squadre sarde inserite nel girone A dell'A2 femminile, ne scenderanno in campo soltanto due.

Le nuoresi, terze in classifica, come preannunciato giocheranno a Valpellice alle 15.

Le Lions Sassari, alla stessa ora, faranno gli onori di casa al PalaSantoru in occasione della sfida col Ferrarin. Le leonesse, fanalino di coda del girone, hanno un solo punto di ritardo sulle milanesi e, in caso di vittoria, compirebbero un sorpasso che le proietterebbe a una lunghezza dalle cugine del Sardegna, che domani osserveranno invece un turno di riposo.
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