Ha fatto l'en plein nella coppa europea con 10/10 e comanda il campionato francese. Eppure se il Banco di Sardegna ha ancora ambizioni di superare il turno a gironi della Champions, deve cercare di ribaltare un pronostico che sembra chiuso (si gioca alle 18.30).

Perché a quattro giornate dal termine il distacco dal quarto posto è di due vittorie.

Al di là del risultato, la gara contro il Monaco dovrà dare risposte sul carattere della squadra di Pasquini, ancora troppo incostante come rendimento e fragile negli arrivi in volata e nei supplementari: appena 2 successi in 8 gare.

Accantonata per il momento la vicenda Randolph (taglio o tribuna come fu per Carter l'anno scorso?) e in attesa del rientro del play Stipcevic (non prima di febbraio) la Dinamo è chiamata ad uno sforzo fisico e mentale straordinario.

Di fronte un Monaco che ha talento in regia con Dj Cooper e l'ex Trento Craft, esterni che sanno segnare da fuori e in entrata (Robinson, Lacombe e Gladys) e vicino a canestro l'efficacia dell'alapivot Evans e del pivot bielorusso Kikanovic che con 15.5 punti di media è anche il migliore realizzatore.

All'andata il Banco resse un tempo (-7) ma poi cedette all'energia e alla qualità del collettivo monegasco perdendo 81-63.

Giampiero Marras

DINAMO RINNOVA DYSHAWN PIERRE:

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