Contro Cuneo, Pasqualino Giangrossi si appella all'orgoglio della sua squadra. "La situazione infortuni non è molto diversa rispetto a due settimane fa", esordisce il coach dell'Hermaea Golem Olbia alla vigilia della gara casalinga contro la capolista della A2 femminile di volley, valida per la 17esima giornata e in programma domani, alle 20.30, al PalAltoGusto di Olbia.

"Soos non è ancora a posto e non siamo certi che sia in grado di darci un contributo. Pur con i soliti problemi in termini di infortuni, però, stiamo lavorando al massimo delle nostre possibilità: spesso contro avversari di valore ci esaltiamo, e speriamo che la sfida contro Cuneo possa portare, se non dei punti, almeno una bella prestazione che ci dia morale per il futuro".

La sfida all'Ubi Banca San Bernardo dell'ex Maria Segura è l'ultima del 2017 e segue il turno di riposo osservato il giorno di Santo Stefano. Ma, soprattutto, l'incontro con le piemontesi giunge dopo otto sconfitte di fila, un filotto che è costato a Jenny Barazza e compagne lo scivolone al terzultimo posto. Come se il valore dell'avversario non bastasse, da solo, ad alzare la posta in palio.

Giangrossi, tuttavia, non si piange addosso. "A mio giudizio", dice il tecnico, "la classifica va letta con positività: se il campionato terminasse oggi l'Hermaea sarebbe salva, e i 9 punti racimolati fino a ora sono quasi un miracolo se si considerano i problemi con cui abbiamo dovuto fare i conti. Non ci resta altro che stringere i denti", suona la carica il coach, "e fare del nostro meglio in attesa della seconda giornata di ritorno, quando dovremmo poter contare nuovamente su un sestetto al completo".
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