L'Olimpico è una ferita ancora aperta. Proprio qui, infatti, è ricominciata l'avventura di Lopez con il Cagliari e il gol annullato a Farias (sarebbe stato l'1-1, la partita è poi finita 3-0) ha reso più dolorosa la sconfitta. La Roma non è la Lazio, è persino più forte e (sulla carta) proibitiva. Anche i rossoblù, però, non sono gli stessi, in due mesi sono cresciuti sia dal punto di vista organizzativo che caratteriale.

VOGLIA DI IMPRESA - Chiaramente, non può essere considerata una rivincita quella che cerca oggi il Cagliari essendo cambiato l'avversario. Un secondo round, però, sì. Stesso stadio, stesse insidie, stessi stimoli. E se Joao Pedro e compagni dovessero tornare nell'Isola con un risultato positivo, si aprirebbero per loro scenari accattivanti e impensabili dopo la sfida con la Lazio.

LA CORSA DELLA ROMA - Anche stavolta si giocherà sotto i riflettori, fischio d'inizio alle 20.45. Sarà l'anticipo del 17° turno della Serie A e potrebbe consentire alla Roma, in caso di vittoria, di agganciare provvisoriamente la Juventus (in campo domani a Bologna). Il pareggio (0-0) di domenica scorsa a Verona con il Chievo ha frenato la corsa dei giallorossi che hanno, però, un rendimento impressionante in casa e non perdono dal 15 ottobre (contro il Napoli, 0-1). Il tecnico Di Francesco ha ridato serenità e organizzazione alla squadra che, liberata la mente dalla Champions (se ne riparlerà a febbraio), vuole sfruttare la coda del 2017 per guadagnare terreno sulle battistrada. Al momento è quarta, deve recuperare cinque punti all'Inter, quattro al Napoli, tre alla Juventus ma anche la partita con la Sampdoria.

L'ELMETTO NELLA VALIGIA - Non proprio l'avversario ideale, insomma, per il Cagliari, partito ieri dalla Sardegna con l'elmetto dentro la valigia. Il 2-2 in rimonta con la Sampdoria ha caricato i rossoblù di Lopez che in trasferta, tra l'altro, hanno conquistato quattro punti nelle ultime due partite e sono riusciti a trovare un equilibrio senza perdere le proprie tendenze offensive. E per l'occasione, torna Barella.

I VENTIDUE IN CAMPO - Col recupero di Ceppitelli e Rafael (ancora out Faragò e Dessena), Lopez ricompone i cocci. Formazione quasi tipo, schierata col 3-5-2. Rafael tra i pali (Cragno non è al 100%, meglio non correre ulteriori rischi), il trio Romagna-Ceppitelli-Andreolli in difesa, Barella e Ionita ai fianchi del regista Cigarini, Van der Wiel e Padoin sulle due corsie esterne, Joao alle spalle di Pavoletti in attacco. Salvo soprese dalla rifinitura di questa mattina. Alisson, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov, Pellegrini, De Rossi, Nainggolan, Schick, Dzeko e Perotti, invece, i probabili undici iniziali giallorossi attraverso il 4-3-3. Luci e brividi all'Olimpico.
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