Nel match più importante di questo inizio di stagione, che vede il Cagliari a caccia di una vittoria in casa con una delle grandi del campionato, nel tentativo proseguire sulla strada virtuosa inaugurata dall'era Lopez, non ci sarà Marco Sau.

L'attaccante ha alzato bandiera bianca per il riacutizzarsi del fastidio all'adduttore destro che lo ha costretto a una settimana di lavoro in solitaria.

Ha provato a rimettersi al passo con i compagni, ma il suo obiettivo di strappare la convocazioni per la gara contro l'Inter è sfumato questa mattina dopo la rifinitura.

A Lopez non è rimasto altro da fare che prenderne atto e pensare al Cagliari che dovrà schierare contro nerazzurri.

I CONVOCATI - Il tecnico rossoblù ha così diffuso la lista dei convocati.

Ventitré i giocatori chiamati per la gara alla Sardegna Arena contro l'Inter, in programma domani alle 20.45: Alessio Cragno, Luca Crosta, Riccardo Daga, De Andrade Rafael; difensori: Marco Andreolli, Marco Capuano, Luca Ceppitelli, Paolo Faragò, Senna Miangue, Simone Padoin, Fabio Pisacane, Filippo Romagna, Gregory Van der Wiel; centrocampisti: Nicolò Barella, Luca Cigarini, Andrea Cossu, Daniele Dessena, Artur Ionita, Galvão João Pedro; attaccanti: Diego Farias, Niccolò Giannetti, Federico Melchiorri, Leonardo Pavoletti.

LOPEZ ALLA PROVA INTER - "L'Inter ha dei giocatori che sembrano sparire dal campo e poi riappaiono improvvisamente per farti male, proprio quando hai abbassato la guardia. Per questo motivo dovremo mostrare massima concentrazione", ha detto Lopez. "Ha fortissime individualità ma allo stesso tempo una buona organizzazione. Merito del suo allenatore. Icardi in area di rigore è il migliore attaccante del campionato, ma ci sono anche giocatori come Perisic, Candreva, Vecino: elementi di qualità che possono trovare il colpo giusto in qualsiasi momento".

E il Cagliari? Diego Lopez spiega che i suoi ragazzi dovranno essere "agressivi, determinati, veloci sia in fase di possesso che di non possesso. Ho detto di Icardi, ma per limitarlo sarà importante non fargli arrivare dei cross: dunque dovremo giocare di squadra, tenendo l'equilibrio e la compattezza", ha ribadito l'ex giocatore rossoblu. "Mi fa piacere avere a disposizione diverse possibilità di scelta per l'attacco: significa che posso adattarlo alle caratteristiche dell'avversario per rendergli la vita difficile. Non è poi tanto importante chi gioca ma l'interpretazione del ruolo: ad esempio, Joao Pedro mezzala non potrà mai essere come Ionita o Barella, però mi dà di più sul piano della qualità e del possesso".

E infine: "Le assenze di Sau e Deiola? Conto di riaverli a disposizione per la settimana prossima".

(Redazione Online/m.c.)
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