Lacrime di gioia, applausi e una pioggia di medaglie per la Nazionale Nazionale Italiana di Kung fu tradizionale guidata dal maestro sardo e direttore tecnico Giancarlo Manca.

Ai Campionati mondiali organizzati nei giorni scorsi in Cina la squadra azzurra era composta da dodici sardi sui ventiquattro atleti in organico e delle trentuno medaglie conquistate gli unici due ori sono arrivati proprio da Alessandro Piras (tesserato per l'Accademia Culture orientali di Cagliari) e Ivo Zedda (Scuola You Li Tai di Assemini), capaci di portare a casa rispettivamente tre argenti e due argenti e un bronzo.

Ottimi risultati anche per gli altri sardi in gara: Sonia Abis è riuscita a strappare due argenti e un bronzo; Gianluigi Bisoni ha messo al collo un argento e due bronzi; stesso bottino per Sonia Puddu, Stefania Gaviano e Lorenzo Murru; un argento e un bronzo sono andati invece a William Badas, mentre un argento è arrivato per Doriano Edosini, Mirko Gaviano, Eleonora Mocci e Valentina Ferru.

"Abbiamo compiuto un'impresa eccezionale - ha commentato senza nascondere l'emozione Manca - noi così piccoli di fronte ai giganti della disciplina siamo riusciti a raggiungere un risultato incredibile proprio nella terra del Kung fu".

Il rammarico per l'argento a squadre conquistato dietro agli Stati Uniti non ha offuscato una prestazione da ricordare.

"È stato emozionante ricevere gli abbracci commossi dell'allenatore avversario - ha raccontato il maestro - una conferma del grande risultato raggiunto superando la concorrenza di oltre 3.800 avversari provenienti da 57 nazioni".
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