In cima alla lista del meglio della quinta giornata dell'A2 femminile di pallamano non potrebbe esserci altro se non la netta vittoria conquistata dal Sardegna sul Ferrarin.

I primi due punti stagionali ottenuti dalle sassaresi sono arrivati grazie a una prestazione superlativa in una gara a senso unico.

Sempre in vantaggio, sempre concentrate e con una costanza invidiabile: così le ragazze guidate da Barbara Tetti, dopo aver chiuso il primo tempo avanti 14-7, hanno messo la vittoria in cassaforte arrivando alla sirena sul 30-19, con ben undici reti di vantaggio.

"Sono molto contenta, la squadra è stata sempre attenta e anche quando il Ferrarin ha cercato di reagire, i nostri portieri e la difesa si sono fatti trovare pronti", ha commentato soddisfatta l'allenatrice sassarese, che ha sottolineato anche la necessità di continuare a lavorare sodo e l'ottima prestazione di Domenica Satta.

Il Sardegna, agganciato il Valpellice a quota due, è ormai a un solo punto dalle cugine della Lions, fermate in casa dalla corazzata Leno, favorita per la promozione.

Al PalaSantoru formazione guidata da Francesco Cuccu ha tenuto il passo delle lombarde per un quarto d'ora prima di vederle prendere il largo.

Nonostante siano state sconfitte 15-28, però, le leonesse hanno giocato con grinta e non hanno perso la concentrazione nemmeno dopo i cinque rigori sbagliati e le sette penalizzazioni di due minuti rimediate nel corso della gara.

"Onore alle nostre avversarie, hanno dimostrato il proprio valore sul campo. Bisogna essere umili e imparare da squadre di questo genere", ha ammesso la capitana delle Lions, Zucchi Pastor.

"Avevano un ottimo portiere che ha sventato una valanga di occasioni e una straniera che ha fatto la differenza, noi però abbiamo provato a fare del nostro meglio".

Battuta d'arresto anche per l'Hac Nuoro, sconfitto a Gallarate dal Crenna 26-21.

Le barbaricine, che hanno un punto di vantaggio sulle Lions, sono sempre seconde, a meno quattro dalla coppia di vertice composta proprio da Leno e Crenna.

Dopo un primo tempo equilibrato, l'Hac è calato e i troppi errori in fase di impostazione e dai sei metri hanno consentito alle gallaratesi di allungare il passo.

"Avremmo potuto vincere, ma abbiamo fatto errori di gioventù che a questi livelli sono imperdonabili", ha spiegato il coach Roberto Deiana.

"L'unica nota positiva è che tutte le giocatrici, esclusi i portieri, sono andate a segno".

Nella squadra avversaria, invece, a fare la differenza sono state Passamani e Ferrazzi: le due, che vantano trascorsi in A1, hanno realizzato ben quattordici dei ventisei goal totali messi a referto dal Crenna.
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