Italia, tutto in una notte: stasera dentro o fuori contro la Svezia
È la giornata più lunga per la Nazionale italiana. Questa sera a San Siro, dopo giorni di polemiche e critiche, si scende in campo e ci si gioca tutto contro la Svezia.
Nel dentro o fuori chi ha più da perdere sono certamente gli Azzurri, favoriti alla vigilia.
E con loro ne andrebbe a perdere - in termini sportivi, d'immagine e economici - un intero movimento. Sono passati 60 anni dal 1958, ultima fase finale di un Mondiale a cui non ha partecipato la Nazionale italiana.
Dopo la sconfitta per 1-0 a Stoccolma l'Italia è obbligata a vincere con due reti di scarto, o con lo stesso punteggio con cui ha perso l'andata per andare ai supplementari e, eventualmente, ai calci di rigore.
Un 2-1 o 3-2 per gli Azzurri qualificherebbe gli scandinavi grazie alla regola dei gol in trasferta.
Ieri Ventura e Buffon hanno chiamato a raccolta i tifosi, ma ci vorrà molto altro per superare una Svezia che all'andata è stata brava a innervosirci e a non farci giocare a calcio, oltre che fortunata nel trovare quella maledetta deviazione di De Rossi che è valsa il gol vittoria.
Ci vorrà un'Italia completamente diversa da quella scesa in campo a Stoccolma, e qualche cambio nella formazione Ventura lo ha meditato.
Formazioni ufficiali:
Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Candreva, Parolo, Jorginho, Florenzi, Darmian, Gabbiadini, Immobile.
All. Ventura.
Svezia (4-4-2): Olsen, Lusting, Lindelof, Granqvist, Augustinsson, Claesson, Johansson, Larsson, Forsberg; Toivonen, Berg.
All. Janne Andersson.
I TIFOSI SVEDESI A MILANO - FOTO:
(Redazione Online/L)
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L'ANDATA