Quarta sconfitta di fila per Sassari che è fuori dalla zona playoff ma soprattutto capisce che è crisi vera.

Al termine del match coach Pasquini ha rassegnato le dimissioni, ma la squadra le ha respinte, confermandogli la fiducia.

Il tutto dopo una sfida in cui Capo d'Orlando è riuscito a violare il PalaSerradimigni (81-88) che era rimasto inespugnabile almeno in campionato. L'assenza del play Stipcevic da quattro gare (solo sconfitte) e gli acciacchi di qualche giocatore non spiegano l'atteggiamento troppo morbido del Banco di Sardegna per tre quarti di gara. Un'abulia che ha caricato Capo d'Orlando, capace di giocare in attacco ben al di sopra delle proprie medie da 65 punti a partita. Gara in equilibrio solo per un quarto: 11-7 al 6' e poi dal 18-15 un break ospite da 10-0 che ha consegnato l'inerzia alla formazione siciliana, capace di allungare sino al +11 nn solo col temuto Edwards, ma con tanti altri giocatori che si sono esaltati. Nella terza frazione Capo d'Orlando è arrivata a +18. Nell'ultimo quarto all'indomito Bamforth (di gran lunga il migliore dei suoi) si sono aggiunti Spissu, poi Jones e Pierre, ma sul 71-79 del 37' due triple di Alibegovic hanno consentito a Capo d'Orlando di gestire il finale senza soffrire troppo.

SASSARI: Spissu 13 (4/10 al tiro), Bamforth 26 (9/16), Planinic (0/1), Devecchi (0/1), Randolph 8 (4/11), Pierre 10 (3/9), Jones 13 (4/6), Hatcher 11 (4/8), Polonara (0/5), Picarelli ne, Tavernari ne. All. Pasquini

CAPO D'ORLANDO: Alibegovic 11 (2/4), Ihring, Atsur 14 (4/7), Kulboka 10 (1/4), Laganà, Strautins ne, Delas 10 (5/9), Edwards 24 (8/12), Wojciechowski, Stella ne, Ikovlev 19 (7/10), Donda ne. All. Di Carlo

LA CLASSIFICA: Brescia, Torino, Venezia, Milano 12 punti; Avellino

10; Sassari, Cantù, Capo d'Orlando, Cremona, Varese, Bologna 6;

Pesaro, Pistoia, Trento 4; Brindisi, Reggio Emilia 2.
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