Eccola qui la prima vittoria esterna della stagione. Al momento giusto. La vittoria in terra spagnola (78-83) sblocca il Banco di Sardegna in Champions e riapre il discorso qualificazione.

Si è vista una Dinamo più duttile tatticamente. Un quintetto con tre guardie in campo verso la fine del primo quarto (Stipcevic, Spissu e Bamforth) e uno con due ali (Polonara e Pierre) senza pivot nella seconda frazione. E anche nel finale il coach Pasquini ha calibrato bene le rotazioni, dando fiducia a Spissu e Pierre.

La squadra sassarese è sempre andata a strappi: 10-0 in avvio, con Hatcher e Randolph subito caldi, poi controbreak di 13-4 del Murcia che in apertura di seconda frazione è andata a +4: 26-22. Nuovo allungo del Banco con Spissu e le tre triple di Stipcevic: 28-37 al 17'. Nuovo calo in difesa e qualche pasticcio in attacco, con gli spagnoli a rientrare e superare sulla sirena della seconda frazione con Hannah: 39-38. Nel terzo quarto è stato Randolph a tenere viva Sassari, mentre nell'ultima frazione Bamforth ha infilato 13 punti quasi di fila: 75-80 al 39'.

L'entrata di Pierre ha chiuso il discorso, nonostante un Hannah in serata di grazia.

MURCIA: Mutic ne, Urtasun 7, Martin 2, Kloof 8, Hannah 21, Oleson 15, Faverani 2, Olaizola, Delia 5, Tumba 6, Rojas 9, Lukovic 3. All. Navarro.

SASSARI: Spissu 3, Gallizzi ne, Bamforth 19, Planinic 3, Devecchi, Randolph 13, Pierre 9, Jones 10, Stipcevic 9, Hatcher 13, Polonara 4 , Picarelli ne. All. Pasquini.
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