Lazio-Cagliari di domani sarà una sfida quasi impossibile.

Ma Diego Lopez, pronto per un nuovo esordio sulla panchina rossoblù, non vuol partire battuto: "Loro sono più forti, ma dovranno dimostrarlo sul campo".

Ventuno convocati, a casa gli infortunati Cragno, Cossu e Deiola e Melchiorri ancora non a posto. E col dubbio portiere: "Rafael ha lavorato in differenziato, difficile giochi".

Formazione che resta nascosta: "Io ho già deciso, ma preferisco darla prima ai ragazzi. Ma a prescindere da modulo e giocatori, ricordiamo che ci sono altre due partite ravvicinate. E, soprattutto, conterà il modo in cui affronteremo queste partite".

Lopez ha le idee chiare sul futuro, a partire dalla gara con la Lazio: "Ai ragazzi ho detto che conta come si affrontano le partite. Serve coraggio, stare compatti. Voglio aggressività sempre, la velocità della palla fa la differenza. Dovremo sempre guardare la porta avversaria con coraggio, per far male anche noi".

Parole al miele per Rastelli: "I giocatori devono prendersi le loro responsabilità. È andata via una persona per bene, un bravo allenatore. Lo stimo. Qualche problema c'è e non era solo colpa sua".

Alla squadra chiede "coraggio, voglia di ripartire e far male, ribattere colpo su colpo. Se ci mettiamo dietro, un gol lo prendiamo".

E, sul modulo: "Le cose vanno provate sul campo, non puoi arrivare e buttarle così e giocare".

Difficile il recupero di Rafael: "Ha lavorato in differenziato, aspettiamo e vediamo". Lopez, poi, fa catenaccio quando si cerca di indagare sul modulo e ricorda: "Abbiamo tre partite ravvicinate, ma non penso al Benevento. Penso a questa partita, non andiamo pensando vada come vada. Dobbiamo giocarcela. Loro sono forti, ma lo siamo anche noi. Dobbiamo andare lì come squadra, poi vedremo se sono molto più forti. Dobbiamo dimostrare che possiamo andare lì e giocarci la partita".
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