Tre anni e sei mesi di reclusione per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso.

Questa la condanna inflitta con rito abbreviato dal gup Walter Turturici all'ex attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli, l'accusa aveva chiesto quattro anni.

Miccoli, secondo la Procura, si era rivolto all'amico Mauro Lauricella, figlio dell boss mafioso del quartiere della Kalsa, per recuperare un credito da 12mila euro che vantava da un suo amico in merito alla gestione della discoteca "Paparazzi", nell'Isola delle Femmine.

Lauricella si sarebbe dato da fare utilizzando metodi violenti, anche se avrebbe recuperato solo 2mila euro. Nel processo parallelo a suo carico è stato assolto dall'accusa di estorsione e condannato a un anno per violenza privata aggravata dal metodo mafioso.

Si dicono "basiti" i legali dell'ex attaccante: "Andremo in appello e verrà fatta giustizia, perché questa sentenza è estremamente ingiusta, è stato leso lo stato di diritto".

Alla notizia della condanna Miccoli sarebbe scoppiato in lacrime.

(Redazione Online/L)
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