L'avventura cagliaritana di Massimo Rastelli si è chiusa con un esonero, dopo una promozione dalla B e un undicesimo posto da esordiente nel massimo campionato. Fatale la sconfitta col Genoa, la quarta consecutiva, la sesta in queste prime otto giornate di campionato.

Un'avventura partita il 12 giugno del 2015, quando il presidente Giulini lo ha scelto per riportare il Cagliari in Serie A. Un Cagliari ferito dalla retrocessione e che con il tecnico di Torre del Greco ha riconquistato subito la categoria superiore. Campionato cadetto condotto sempre nelle prime due posizioni e, dopo un passaggio a vuoto e qualche spiffero nello spogliatoio, chiuso davanti a tutti. Abbastanza per meritarsi la conferma e l'esordio su una panchina di A.

Nuove difficoltà, un esonero sventato proprio sotto Natale (con la vittoria in rimonta contro il Sassuolo) e una salvezza mai messa in discussione, nonostante alcune imbarcate. Il tutto senza riuscire mai a conquistare completamente una piazza, costantemente divisa tra sostenitori e oppositori di Rastelli. La salvezza e l'undicesimo posto hanno garantito al tecnico una terza stagione a Cagliari, con uno staff modificato (via il preparatore storico Esposito, con Rastelli sono rimasti il preparatore dei portieri Dei e il collaboratore Rossi) e una squadra colpita, a pochi giorni dal via, dal tornado Borriello, rimpiazzato da Pavoletti.

Pronti, via e il Cagliari perde in trasferta, ma tra gli applausi, con Juventus e Milan. Poi l'esordio alla "Sardegna Arena" con la vittoria contro il Crotone e, successivamente, il 2-0 trionfale a Ferrara contro la Spal del "traditore" Borriello. Ultima soddisfazione, prima di un filotto di quattro ko consecutivi, tre proprio in quello stadio che Rastelli sognava di poter inaugurare e la quarta contro il "suo" Napoli.

Un poker fatale che oggi ha portato all'esonero. E al saluto del tecnico su Twitter: "Orgoglioso e fiero del mio lavoro, saluto e ringrazio tutti. La mia #isolafelice nel cuore: sarò sempre tifoso del Cagliari! #forzacasteddu".

IL TWEET:

L'ADDIO DI LEGROTTAGLIE:

L'ESONERO:

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