Un tempo equilibrato, con gli ospiti anche avanti di 7 punti, e un'uscita dall'intervallo supersonica. Il break di 28-12 rifilato alla Grissin Bon nella terza frazione, consente al Banco di Sardegna di domare la rivale più acerrima (solo sul campo) dopo Milano: 77-67.

Gara non semplice, con la Dinamo ancora senza il play Hatcher e Reggio Emilia priva del pivot Cervi che starà fuori fino a dicembre.

Meglio gli ospiti in avvio: 12-19 al 9', con Wright già caldo a differenza di un Polonara che sente emotivamente la gara da ex e spadella per due quarti (0/5 da due e 1/4 ai liberi). La svolta con la difesa di Stipcevic su Della Valle che inizialmente aveva creato problemi a Bamforth.

Poi il sassarese Spissu che prevale su Mussini e Candi nel duello tra giovani, mentre Planinic, ma soprattutto Jones iniziano a dominare a rimbalzo: 37-34 all'intervallo.

Nella ripresa momentaneo sorpasso della Grissin Bon (37-39) poi l'impennata energica dei biancoblù di Pasquini con due triple del ritrovato Polonara, la verve del rigenerato Banforth e Stipcevic killer anche in attacco: 63.47 al 29'.

Nell'ultimo quarto Wright prova a riaprire la partita, ma Jones schianta tutti dentro l'area.

Nel computo dei rimbalzi 46 a 31 per Sassari con ben 21 recuperi in attacco. Dinamo: Spissu 5, Bamforth 10 + 5 assist, Planinic 6 + 8 rimbalzi, Devecchi 4, Randolph 7, Pierre 8, Jones 15 + 8 rimbalzi, Stipcevic 11, Polonara 11. All. Pasquini. Reggio Emilia: Mussini 4, Wright 19, Candi, Della Valle 11, Reynolds 6, Markoishvili 7, Nevels 8, Sané 10, De Vico 2. All. Menetti.
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