Banale a dirsi, ma efficace: l'Olbia subisce la dura legge dell'ex Mignani, che col suo Siena espugna il Nespoli 2-1 nell'ottava giornata di Serie C.

Illusorio il gol su rigore di Ragatzu, che a 20' dalla fine dimezza lo svantaggio costruito nella ripresa da Marotta e Guberti, marcatori ospiti.

Indigesta la traversa colpita da Dametto in pieno recupero, a certificare un'altra occasione persa: per la squadra di Mereu arriva la seconda sconfitta in campionato, e un punto negli ultimi due turni è un magro bottino che chiede un'immediata inversione di rotta a partire dalla trasferta di Arezzo domenica prossima.

A fine gara, l'allenatore dei bianchi si dice "soddisfatto per la prestazione: a parte 10' di sbandamento dopo il primo gol del Siena, la partita, per manovra e occasioni, l'ha fatta l'Olbia".

In effetti, il grande equilibrio del primo tempo fa presagire ben altro esito. Ma, nel secondo tempo, la corazzata bianconera esce fuori, infilando Aresti tra il 7' e il 23' con Marotta e Guberti. Il penalty ottenuto per l'atterramento di Dametto ad opera di Pane, alla mezz'ora, e trasformato al solito gigantesco Ragatzu, rimette i galluresi in corsa.

Finché la traversa colta da Dametto non li riporta alla dura realtà di una sconfitta di misura. Quanto evitabile è difficile a dirsi.
© Riproduzione riservata