Gigi Riva diventerà un'opera d'arte perché questo è il destino dei grandi. Ma lo diventerà da vivo, e allora, con comprensibile scaramanzia, ha lasciato fare non presentandosi all'appuntamento di ieri al Bastione.

Dove una delegazione di cittadini cagliaritani - l'ex consigliere comunale Giovanni Dore, il giornalista Pietro Porcella, l'amico di Rombo di Tuono Oliviero Salvago, l'assessore comunale e tifoso da una vita Ferdinando Secchi, e l'ex compagno dello scudetto del 1970 Adriano Reginato - hanno annunciato l'iniziativa.

"Abbiamo creato un comitato popolare affinché i cittadini scelgano l'artista e il progetto che rappresenti al meglio Riva". Se Reginato ricorda il giorno in cui quel viso mingherlino sbarcò in Sardegna prima di diventare grande, Dore e Secchi spiegano i dettagli.

"Saremo garanti del progetto. Con una domandina e una piccola quota chiunque potrà partecipare alla scelta dell'opera". Che, spiegano, alla fine, in qualche modo, è stata approvata da Riva. Che ha anche chiesto: "Ma ai miei compagni? E a loro?", racconta Salvago sottolineando l'umiltà dell'uomo e l'unità di quella indimenticabile squadra dello scudetto.

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GIGI RIVA COMPIE 72 ANNI:

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