Niente da fare, le assenze degli infortunati Hatcher e Bamforth sono state punitive di fronte al lunghissimo roster di una Venezia peraltro più rodata perché ha cambiato meno in estate.

A Forlì è finita 86-79 per i campioni d'Italia che contenderanno la Supercoppa Italiana all'Olimpia Milano.

Eppure resta l'ottimo avvio (15-5) e la voglia di non mollare mai della squadra di Pasquini, costretto a spremere il quintetto base Stipcevic-Randolph-Pierre-Polonara-Jones, con i cambi utilizzati in totale appena 36 minuti su 200 e con soli 5 punti all'attivo.

Ben altro impatto quello della panchina veneziana, con De Nicolao e Peric, rispettivamente autori di 10 e 21 punti, e un Ress bravo a limitare lo straripante Jones del primo tempo.

È stata proprio la panchina veneziana a propiziare il 18-0 tra primo e secondo quarto che ha rivoltato il match come un guanto.

I black out in difesa del Banco di Sardegna e le difficoltà in attacco sono state acuite dalla mancanza del play Hatcher e della guardia Bamforth, mentre Planinic ha litigato col canestro (1/5) e non ha saputo interpretare il metro arbitrale.

DINAMO SASSARI: Spissu 1, Bamforth ne, Planinic 2, Devecchi 2, Randolph 7, Pierre 14 + 6 rimbalzi, Jones 13 + 10 rimbalzi, Stipcevic 17, Hatcher ne, Polonara 23 + 8 rimbalzi, Picarelli ne, Tavernari. All. Pasquini.

REYER VENEZIA: Haynes 7, Peric 21, Johnson 10, Bramos15, De Nicolao 10, Jenkins 2, Orelik 6, Bolpin ne, Ress 4, Biligha 2, Cerella ne, Watt 9. All. De Raffaele.

PARZIALI: 15-15; 31-38; 57-63.

Giampiero Marras

LA PARTITA:

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