Il Cagliari cade in casa contro il Chievo, nella sesta giornata di campionato. È la seconda sconfitta consecutiva alla Sardegna Arena.

Le pagelle:

Cragno 6,5: qualche uscita da brivido e qualche intervento di ordinaria amministrazione. Sull'angolatissima devizione di Inglese non può nulla e nel finale evita il tracollo.

Padoin 5,5: molto prudente, alla prima uscita dopo mezz'ora di gioco mette Sau solo davanti a Sorrentino. Dal suo lato nasce il gol clivense. Nel complesso una gara anonima.

Andreolli 5,5: concede poco e rimedia anche una ferita nello scontro con Rigoni. Prova anche la sortita offensiva, ma si fa anticipare da Inglese nell'occasione decisiva.

Pisacane 5,5: il salvataggio sulla linea al 39' è la cosa migliore di un primo tempo condito da molti malintesi con Miangue e con i centrocampisti. Nella ripresa lotta ma rimedia due ammonizioni

Miangue 6: due cross molto promettenti e qualche amnesia in marcatura. Ciò che gli manca è soprattutto l'intesa con i compagni. Non certo il peggiore in campo. Almeno ha l'attenuante del debutto stagionale.

Dessena 5,5: in un centrocampo in confusione fa quello che può, ma sull'uno contro uno è sempre battuto. Primo a uscire, anche stavolta.

Barella 5: non è il suo ruolo e si vede. Con la palla tra i piedi è illuminante, ma raramente è in grado di farsi trovare libero dalla marcatura di Birsa. Rastelli lo sposta prima a destra, poi a sinistra. Pochi sprazzi del vero Barella.

Ionita 5,5: sulla sinistra ha Miangue e prova a innescarlo ma non è semplice. Nella ripresa va a destra per sostenere Padoin (e poi Faragò) ma non riesce a garantire il consueto contributo.

Joao Pedro 5: vorrebbe inventare ma non riesce mai a trovare tempo e misura. Rastelli gli dà fiducia ma non è giornata.

Sau 6: partita di corsa e sacrificio, due opportunità dopo il vantaggio gialloblù, non cede mai sino alla fine.

Giannetti 5,5: grande impegno ma a chilometri dalla porta. Prende botte per novanta minuti e non ne ricava niente.

Cigarini 5,5: stesse difficoltà di Barella ma pesca Sau in area e prova a far girare qualche pallone in più.

Faragò 5,5: entra e reagala palla a Hetemaj, poi tenta di calciare in porta pallone e portiere. Molta corsa, poca sostanza, ma non ha colpe particolari.

Cossu 6: subito una discesa sulla sinistra e un cross che infiammano l'Arena. Si danna l'anima ma non è facile.

Rastelli 5: il Chievo arriva a Sant'Elia e impone il proprio gioco bloccando la fonte della manovra rossoblù. I tentativi di correggere in corsa si rivelano inutili. Due gare in casa contro dirette rivali e zero punti con zero gol fatti. Se i tifosi fischiano stavolta hanno ragione.
© Riproduzione riservata