Sarà un seminario dedicato al kata (le forme del judo) con i maestri del Kodokan di Tokyo, il tempio del judo mondiale, a chiudere i dieci giorni dei campionati mondiali veteran e kata ad Olbia.

Ieri è stato definito il programma dell'evento organizzato dalla Fijlkam che vedrà sui cinque tatami del Geovillage i combattimenti degli atleti delle classi veteran (oltre i 30 anni, divisi per età oltre che per peso) e la rappresentazione dei kata che vedrà premiate le migliori esecuzioni tecniche delle forme.

La manifestazione si aprirà sabato con i più anziani delle classi dalla M6 alla M10.

Domenica sarà invece di scena la categoria dei più giovani, gli M1 (dai 30 ai 35 anni) insieme agli M3, lunedì due ottobre M4 e M5 e nella stessa giornata si terrà la suggestiva cerimonia inaugurale che, oltre alla sfilata delle nazioni, vedrà anche la partecipazione di Albano, autore e interprete dell'inno internazionale del judo.

La parte dedicata ai veteran si concluderà martedì con le categorie M2 e F1.

Dopo il training camp per i veterani, venerdì 6 e sabato 7 ottobre ci sarà la sfida per i titoli del kata seguiti dal seminario di Koshiki no Kata (la forma delle cose antiche) e di Itsutsu no kata (la forma dei cinque principi) che il 9 ottobre chiuderà i due campionati.

Per il campionato kata si sfideranno, a coppie, le selezioni nazionali.

La nazionale italiana si presenta a Olbia con sette coppie di atleti: Stefano Proietti e Alessandro Varazi, Andrea Fregnan e Stefano Moregola, Laura Bugo e Carlotta Chechi, Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini, Mauro Collini e Tommaso Rondinini, Cesare Amorosi e Andrea Giani Contini, i fratelli Giovanni e Angelica Tarabelli.

Il mondiale di Olbia, che vede un importante sforzo organizzativo della Federazione sarda, sta registrando una grandissima partecipazione e, con quasi 1.400 iscritti, potrebbe battere nei prossimi giorni (le iscrizioni sono ancora possibili) ogni record precedente.
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