L'altra faccia del Cagliari, stanca, rassegnata, confusa. Tanti rossoblù, troppi, mercoledì sera hanno pagato il conto per la seconda gara in quattro giorni, persino dal punto di vista mentale, soprattutto fisico.

Hanno così chiuso il match con il Sassuolo stremati. Ecco perché il confronto con lo staff medico sarà ora fondamentale per l'allenatore Rastelli che dopodomani contro il Chievo, sempre alla Sardegna Arena, potrebbe far rifiatare i più affannati, gli acciaccati e chi ha tirato ininterrottamente la carretta e magari rilanciare diversi giocatori che sinora hanno trovato poco spazio.

SCALPITA ROMAGNA - In rampa di lancio il giovane difensore Romagna, che ha già rotto il ghiaccio in Serie A domenica a Ferrara, nel finale della gara con la Spal.

A cedergli il testimone nel cuore della retroguardia rossoblù sarebbe Ceppitelli, uscito malconcio dal match con i neroverdi e indisponibile. Per il centrale marchigiano scuola Juventus (è stato il capitano dell'ultima Under 20 e come Barella fa parte della nuova Under 21) la strada sembra spalancata e contro il Chievo potrebbe arrivare il debutto dal primo minuto nel calcio che conta. Andreolli permettendo: l'ex Inter non ha superato del tutto il problema al polpaccio che lo ha costretto a saltare le ultime due partite, ieri, però, ha ripreso ad allenarsi regolarmente col gruppo.

PRONTO FARAGÒ - Ha lasciato il motore acceso Faragò, subentrato mercoledì a Padoin e pronto a sostituirlo - eventualmente - dall'inizio con il Chievo. Tra i più solidi e continui in questo avvio di stagione, partita dopo partita il "Talismano" ha ripreso pieno possesso del ruolo di terzino attraverso il quale aveva gettato le basi della sua carriera.

Era anche il più provato, però, dopo la gara di Ferrara e quella con il Sassuolo gli è rimasta così sul groppone. Un turno di riposo potrebbe aiutarlo a rifiatare. Quando è entrato, Faragò ha dimostrato di avere in questo momento un altro passo, anche se non ha la stessa confidenza di Padoin con la fascia destra.

TORNA SAU - È pronto a riprendersi una maglia da titolare Sau, e non solo perché Pavoletti ha giocato tre partite in diciassette giorni dopo quasi sette mesi consumati per lo più in panchina a Napoli (l'altro ieri è stato lui stesso a chiedere il cambio in avvio di ripresa).

L'unico a star fuori tra gli undici di Ferrara, contro il Sassuolo l'attaccante barbaricino è subentrato solo nel finale e ha avuto così l'opportunità di ricaricare le pile e potrà guidare l'assalto alla porta veronese in coppia con Farias (o Giannetti?).

ROSSOBLÙ IN ATTESA - Romagna, Faragò e Sau potrebbero non essere le uniche novità nel Cagliari anti-Chievo. Scalpita Dessena, ma anche Cossu, e con loro Deiola e Miangue. Potrebbero trovare spazio, se non dall'inizio, magari a gara in corso.

Due gettoni sinora per il capitano: nel finale all'Allianz Stadium con la Juventus e dal via alla Sardegna Arena col Crotone. L'unica apparizione del trequartista, invece, a San Siro nella coda di Milan-Cagliari. Ancora non hanno collezionato nemmeno un minuto in campionato, invece, il centrocampista di San Gavino e il terzino belga.

DALL'INFERMERIA - Come del resto, i due infortunati Rafael e Melchiorri, oltre a Van der Wiel. L'ex Fenerbahçe era in tribuna l'altro ieri.

Non avendo svolto una vera e propria preparazione è in ritardo con la condizione atletica, si sta piano piano rimettendo al passo dei compagni e chiaramente dovrà poi avere il tempo di assimilare i meccanismi di Rastelli.

Potrebbe aggregarsi al gruppo all'inizio della settimana che porta al big match col Napoli, la prossima. Tempo al tempo. Ora c'è il Chievo nel mirino rossoblù.

Fabiano Gaggini

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