Buongiorno amici e in particolare tifosi del cagliari, vorrei fare chiarezza su quello che si e' scritto e detto in queste ultime ore riguardo la non convocazione e al mio passaggio di squadra! Innanzitutto ci tengo a precisare che non ho litigato con massimo rastellli ,ne con la societa' ne con compagni di squadra!!! Quindi tutto quello che avete letto e sentito e' FALSO!!! Lo scorso anno quando sono venuto a cagliari l'ho fatto con grande determinazione,motivazione ed entusiasmo ed infatti sono riuscito a fare grazie anche all'aiuto dei miei compagni una stagione fantastica con 20 reti e un undicesimo posto in campionato... Per tanti motivi quest' anno dopo diversi allenamenti e partite non ho sentito piu' quel fuoco che avevo dentro di me della passata stagione. Penso che per un giocatore di 35 anni le motivazioni devono essere alla base di tutto,al campo ci si deve andare con la voglia di credere in cio' che si sta facendo...mi reputo una persona passionale e alla continua ricerca di nuove sfide e se vengono a mancare questi requisiti allora diventa un problema per ME...e siccome io non ho voluto mai essere un problema per il Cagliari calcio,per i miei compagni di squadra,l'allenatore e per l ambiente....ho deciso una settimana fa, dopo la partita contro il palermo, di andare in primis dal direttore sportivo e poi dal presidente per manifestare questa mia voglia di cambiare. Non volevo rovinare tutto cio' di buono che ho fatto per la maglia del cagliari e per i fantastici tifosi che mi hanno veramente fatto sentire un idolo e accolto come se fossi a casa mia!!! Voglio salutare e ringraziare la citta' di Cagliari e tutti i tifosi per quello che mi hanno dato...vi portero' sempre nel mio cuore ❤️ Ora il mio viaggio continua altrove ho ancora voglia di dimostare il mio valore e dare ancora qualcosa di importante al calcio italiano!!! Un abbraccio Marco

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Ora è ufficiale: la Spal ha depositato il contratto che lega Marco Borriello alla squadra neopromossa in serie A, un biennale. Nell'operazione che porta l'ex bomber rossoblù in Emilia rientra anche Bartosz Salamon.

Ora per il Cagliari urge trovare al più presto un sostituto per il numero 22, in una squadra infarcita di fantasisti e seconde punte ma rimasta senza un vero centravanti: in pole position c'è Leonardo Pavoletti, seguito da Zaza e Djordjevic.

Ma intanto è in via di definizione l’acquisto in prestito con diritto di riscatto dell'olandese del Fenerbahce Gregory van der Wiel, terzino destro, classe '88, ex Psg e Ajax.

Il giocatore, che un anno fa è stato a un passo dalla Roma, è chiuso in Turchia dall'arrivo dell'ex rossoblù Isla. E sfruttando i buoni rapporti tra i club, il ds Rossi è a un passo dalla chiusura dell'affare.

BORRIELLO AI SALUTI - Borriello ha salutato oggi Cagliari e i suoi tifosi con un lungo post su Instagram.

Nessun litigio con Rastelli, nè con la società, nè con la squadra. Non sente più quel "fuoco" che gli bruciava dentro la scorsa stagione, non ha più motivazioni, Marco Borriello. Almeno così ha scritto sul suo profilo social.

Ha smentito tutte le indiscrezioni riportate in questi giorni sulla stampa, anche se il fatto che non abbia preso bene la sostituzione contro il Palermo quando il risultato era ancora in bilico ormai non è più un mistero.

"Ci tengo a precisare che non ho litigato con Massimo Rastelli, nè con la società nè con i compagni di squadra, quindi tutto quello che avete sentito è falso", ha scritto Borriello.

"Lo scorso anno - va avanti l'ex romanista - quando sono venuto a Cagliari l'ho fatto con grande determinazione, motivazione ed entusiasmo, infatti sono riuscito a fare una stagione fantastica con 20 reti e un undicesimo posto in campionato".

Poi la pausa estiva, il ritorno agli allenamenti, e quel "fuoco dentro" che non sente più.

"Per un giocatore di 35 anni le motivazioni sono alla base di tutto, sono una persona passionale e sempre alla ricerca di nuove sfide. E siccome non ho mai voluto essere un problema per il Cagliari, per i miei compagni, l'allenatore e l'ambiente, dopo la partita contro il Palermo sono andato dal direttore sportivo e dal presidente per manifestare questa mia voglia di cambiare".

Il post d'addio di Marco Borriello si conclude con i ringraziamenti alla città e ai tifosi rossoblù: "Vi porterò sempre nel mio cuore".

Buongiorno amici e in particolare tifosi del cagliari, vorrei fare chiarezza su quello che si e' scritto e detto in queste ultime ore riguardo la non convocazione e al mio passaggio di squadra! Innanzitutto ci tengo a precisare che non ho litigato con massimo rastellli ,ne con la societa' ne con compagni di squadra!!! Quindi tutto quello che avete letto e sentito e' FALSO!!! Lo scorso anno quando sono venuto a cagliari l'ho fatto con grande determinazione,motivazione ed entusiasmo ed infatti sono riuscito a fare grazie anche all'aiuto dei miei compagni una stagione fantastica con 20 reti e un undicesimo posto in campionato... Per tanti motivi quest' anno dopo diversi allenamenti e partite non ho sentito piu' quel fuoco che avevo dentro di me della passata stagione. Penso che per un giocatore di 35 anni le motivazioni devono essere alla base di tutto,al campo ci si deve andare con la voglia di credere in cio' che si sta facendo...mi reputo una persona passionale e alla continua ricerca di nuove sfide e se vengono a mancare questi requisiti allora diventa un problema per ME...e siccome io non ho voluto mai essere un problema per il Cagliari calcio,per i miei compagni di squadra,l'allenatore e per l ambiente....ho deciso una settimana fa, dopo la partita contro il palermo, di andare in primis dal direttore sportivo e poi dal presidente per manifestare questa mia voglia di cambiare. Non volevo rovinare tutto cio' di buono che ho fatto per la maglia del cagliari e per i fantastici tifosi che mi hanno veramente fatto sentire un idolo e accolto come se fossi a casa mia!!! Voglio salutare e ringraziare la citta' di Cagliari e tutti i tifosi per quello che mi hanno dato...vi portero' sempre nel mio cuore ❤️ Ora il mio viaggio continua altrove ho ancora voglia di dimostare il mio valore e dare ancora qualcosa di importante al calcio italiano!!! Un abbraccio Marco

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Buongiorno amici e in particolare tifosi del cagliari, vorrei fare chiarezza su quello che si e' scritto e detto in queste ultime ore riguardo la non convocazione e al mio passaggio di squadra! Innanzitutto ci tengo a precisare che non ho litigato con massimo rastellli ,ne con la societa' ne con compagni di squadra!!! Quindi tutto quello che avete letto e sentito e' FALSO!!! Lo scorso anno quando sono venuto a cagliari l'ho fatto con grande determinazione,motivazione ed entusiasmo ed infatti sono riuscito a fare grazie anche all'aiuto dei miei compagni una stagione fantastica con 20 reti e un undicesimo posto in campionato... Per tanti motivi quest' anno dopo diversi allenamenti e partite non ho sentito piu' quel fuoco che avevo dentro di me della passata stagione. Penso che per un giocatore di 35 anni le motivazioni devono essere alla base di tutto,al campo ci si deve andare con la voglia di credere in cio' che si sta facendo...mi reputo una persona passionale e alla continua ricerca di nuove sfide e se vengono a mancare questi requisiti allora diventa un problema per ME...e siccome io non ho voluto mai essere un problema per il Cagliari calcio,per i miei compagni di squadra,l'allenatore e per l ambiente....ho deciso una settimana fa, dopo la partita contro il palermo, di andare in primis dal direttore sportivo e poi dal presidente per manifestare questa mia voglia di cambiare. Non volevo rovinare tutto cio' di buono che ho fatto per la maglia del cagliari e per i fantastici tifosi che mi hanno veramente fatto sentire un idolo e accolto come se fossi a casa mia!!! Voglio salutare e ringraziare la citta' di Cagliari e tutti i tifosi per quello che mi hanno dato...vi portero' sempre nel mio cuore ❤️ Ora il mio viaggio continua altrove ho ancora voglia di dimostare il mio valore e dare ancora qualcosa di importante al calcio italiano!!! Un abbraccio Marco

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GIULINI - Parole durissime, quelle riservate dal presidente rossoblù Tommaso Giulini al bomber. "È mancata un po' di riconoscenza nei confronti della società e della città, e soprattutto è mancato il rispetto nei confronti dell'allenatore e dei compagni. C'è chi gioca per la maglia chi invece per altri valori. Credo che ora il ragazzo sia contento, perché andrà a prendere il doppio di quanto finora preso al Cagliari. Non posso pretendere che tutti amino la maglia, posso invece pretendere che tutti la rispettino. Così non è stato e soprattutto per motivi economici".

(Redazione Online/L-a.m.)

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