Il Bosa è pronto a ripartire.

Oltre due mesi fa la retrocessione dall'Eccellenza alla Promozione. "La botta c'è stata, rimpianti pure", esordisce il presidente Marco Naitana, "perché la squadra ha mostrato buon gioco e ha messo in difficoltà tutte le avversarie. I troppi infortuni, con sei giocatori che hanno subito brutte fratture e la sfortuna di certo non hanno aiutato a raddrizzare una stagione partita male. Il tempo ha fatto scemare la delusione sportiva. Non eravamo abituati a perdere. È dal 2012 che squadra e società sono andate in crescendo, con il raggiungimento di obiettivi inimmaginabili, culminati con una doppia promozione e la storica vittoria della Coppa Italia".

Si riparte? Obiettivi?

"È da fine campionato che praticamente non ci siamo fermati, cercando di programmare sin da subito la prossima stagione. In tanti ci danno favoriti ma ci sono altre squadre allestite per vincere e che hanno più forza economica della nostra, vedi Ossese, Cus Sassari. Il nostro obiettivo è quello di ricreare entusiasmo e di riportare tanta, tantissima gente a divertirsi al campo Italia. Ricordo la partita col Sorso che segnò oltre 2mila spettatori. Chiediamo una mano anche agli sponsor che sono fondamentali".

In panchina resta Salvatore Carboni ma non Renzo Puggioni.

"Dopo la retrocessione purtroppo qualcosa la dovevamo cambiare. A Renzo Puggioni è stato offerto un altro ruolo all'interno della società, siamo ancora in attesa di risposta. All'allenatore-giocatore Salvatore Carboni, si affiancherà come collaboratore tecnico Paolo Masala, che scelsi già nella scalata dalla prima categoria alla promozione. Confermato il mister dei portieri Piermario Mocci, coadiuvato da Francesco Addis".

La rosa?

"Più che mai con giocatori del posto. Andiamo avanti da cinque anni con questa politica. Perdiamo il forte portiere Pietro Morittu, almeno per i primi mesi, causa lavoro, ma siamo tranquilli con Toto Piras e il giovane Vittorio Simula. Tre innesti, tre ritorni, tutti bosani. In difesa si aggiunge ad Antonio Mattiello e Martino Ledda, il centrale bosano Tullio Ledda, capitano della Macomerese nelle passate stagioni. Tre ragazzi che tengono alla maglia, ed è da loro che deve ripartire una sorta di riscossa nell'ambiente e spogliatoio. Sempre in difesa rientra, dopo un anno in prestito al Santulussurgiu, Davide Fiorini. A centrocampo, il rinforzo è Marco Ruggiu con lui potremo avere più forza e dinamicità da affiancare al professore del centrocampo Giampietro Pischedda a Mastinu e a tutti gli altri. Davanti, oltre ai confermati Carboni (Salvatore, allenatore giocatore) e Pinna, importante è l'arrivo di Luca Di Angelo, fantasista di indubbio valore. Un pensiero a Enrico Fara, dopo la brutta frattura alla tibia a La Maddalena dello scorso campionato. Sarà il valore aggiunto del 2018. Confermati i giovani da Spada, Mazzette Dettori, Pischedda, Pinna, Angioi e altri ragazzi che si aggiungeranno da allievi e juniores".

Novità nell'organigramma societario?

"Il vice presidente rimane Paolo Mastino, in dirigenza agli altri nomi della passata stagione (Cosimo e Gianni Mannu, Alfonso Acca, M. Ledda, P. Masala e Pasqualino Deriu) si aggiungono ufficialmente Francesco Sale, Antonello Laurenza, Massimiliano Calaresu come consulente e direttore generale e Salvatore Fancello responsabile del settore giovanile".

Il Settore giovanile?

"È la novità di quest'anno, oltre agli Allievi, alla Juniores e prima squadra, il Bosa avrà nuovamente un suo settore giovanile, la scorsa stagione trasferito all'Atletico Bosa. Per questo ringraziamo il presidente dell'Atletico, Cabiddu. Tantissimi genitori ci avevano chiesto questo e con uno sforzo importante abbiamo deciso di ricostituirlo. Poche chiacchiere per noi: educazione al primo posto, insegnare ai bambini uno sport, prospettando loro la possibilità di giocare con la maglia più importante e storica del territorio con allenatori muniti di patentino, e con i ragazzi della prima squadra che metteranno la loro esperienza al servizio di tutti i ragazzi. Fra qualche settimana annunceremo lo staff tecnico di tutte le categorie, con la Competenza al primo posto".
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