In A2 maschile la Verdeazzurro Sassari ha conquistato la salvezza a Torino imponendosi sul Città Giardino per 26-40 e, in virtù della contemporanea vittoria della Ginnastica Spezia sul Leno (34-20), a retrocedere saranno proprio i torinesi.

La compagine sassarese, che fino a otto giorni fa era il fanalino di coda del girone A, ha realizzato una rimonta da manuale disputando due partite impeccabili contro le due dirette concorrenti ed è riuscita a chiudere il campionato al terzultimo posto in classifica.

Nei primi minuti della gara giocata ieri sera a Torino, la Verdeazzurro pareva tesa e contratta, ma ben presto i ragazzi guidati da Patrizia Canu sono riusciti a prendere in mano le redini del gioco e sono filati via, arrivando al giro di boa con ben sette reti di vantaggio sui piemontesi (13-20).

Nella ripresa la musica non è cambiata: i sassaresi hanno difeso la propria porta e attaccato quella avversaria senza mai perdere la concentrazione. Determinati, carichi e finalmente consapevoli dei propri mezzi, gli isolani hanno messo a referto quaranta reti contro una squadra che nel girone di andata, prima di iniziare la parabola discendente che l'ha portata fino alla retrocessione, aveva saputo mettere alle strette formazioni attrezzate come il Cassano Magnago e il Parma.

Tutti i giocatori della rosa hanno saputo dare il massimo quando sono stati chiamati in causa, ma in attacco a distinguersi sono stati in particolare gli incontenibili Bianco (11 reti), Cherosu (9) e Seddone (7).

"Non era facile riuscire a disputare un'altra gara perfetta come quella di sabato scorso a Sassari, ma ce l'abbiamo fatta e abbiamo centrato una salvezza che per me vale come uno scudetto", ha ammesso soddisfatta l'allenatrice Patrizia Canu. "Per un girone e mezzo abbiamo dovuto fare i conti con problemi, infortuni e assenze pesanti, ma io e Patrizia Cossu, la mia vice, non abbiamo mai smesso di crederci e alla fine abbiamo trovato la quadratura del cerchio. Siamo fiere dei nostri ragazzi: prima o poi il coraggio e l'impegno pagano e finalmente, dopo due anni difficili, torniamo a gioire".
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