Il confine tra azzardo e scelta oculata è sottile quando si tratta di cambiare una squadra in corsa. Di sicuro Dinamo, Trento e Venezia hanno saputo farlo con intelligenza.

Le due scelte operate dal coach-gm Pasquini si sono rivelate fondamentali per trovare la chimica di squadra e migliorare anche la mentalità.

Con il centro Lawal, prelevato da Cantù dove aveva solo 2 vittorie in nove giornate, il Banco di Sardegna ha fatto 12/16. Col play Bell, ingaggiato dal club tedesco del Phoenix Hagen, il bilancio è 12/17.

Ottimo anche l'impatto a Trento dell'ala Sutton, che aveva già giocato nella Dolomiti la stagione passata: 10/13 e la formazione di Buscaglia ha ripreso quota e messo al sicuro i playoff. Ha giocato solo 8 partite finora il play-guardia Stone, altro "richiamato": con lui Venezia è 7/8.

Per quanto riguarda gli ex biancoblù, l'innesto di Logan ad Avellino ha prodotto una media normale di 5/9, mentre con Johnson-Odom (4/11) Cremona resta sempre ultima a due punti da Pesaro. Invece con Linton Johnson Caserta non ha frenato il crollo del girone di ritorno: appena 3/11 col pivot soprannominato "the President".
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