Mani che ruotano intorno al corpo, movimenti lenti e precisi di una danza e la concentrazione assoluta della mente per raggiungere l'equilibrio spirituale verso "La Via del Guerriero".

Tai Ji Quan, è questa la disciplina orientale che mette in armonia il corpo e la mente con la poetica Zen e di cui ieri sera presso l'auditorium "Antonio Pazzola" a Sennori è stata data una spettacolare performance con il Maestro D'Armi Elio Dessì "nell'arte delle due spade".

La manifestazione è stata organizzata dall'associazione We work it works Sardegna onlus e dall'associazione Inoria Asd Culturale con il patrocinio comunale e la collaborazione della Pro loco di Sennori.

Una perfetta atmosfera silenziosa ha permesso la massima concentrazione sul palco degli allievi Tai Ji Quan "Perla della vera sintesi", vestiti di un nero intenso e con i piedi scalzi che, guidati dall'istruttrice Antonietta Serra, al termine dell'esibizione sono riusciti a placcare il silenzio con una folla di applausi.

Performance seguita dall'emozionante spettacolo delle due spade giapponesi eseguito da "il Signore delle armi" il samurai sardo Dessì, vincitore di 15 medaglie d'oro, che con l'aiuto dei suoi allievi nonché i nipoti ha trascinato il pubblico nel suggestivo vortice delle battaglie samurai.

La serata è stata animata anche dai lettori teatrali Jacopo Falugiani e Elena De Savio e dalle spiegazioni inerenti alle due discipline, nell'intento di fondere emozioni tra Oriente e Occidente.
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