Orgoglio e temperamento da vendere, è una squadra da amare soprattutto per questo. Un’altra squadra, sotto di 22 punti sul 66-44 a -7’25", avrebbe gettato la spugna, e invece proprio in quel momento è cominciato, di fatto, il match di ritorno: la Dinamo ha piazzato un break di 18-7 (con cinque triple, tre di Stipcevic e due di Lighty) chiudendo sul -11.

Il sogno di accedere alla Final Four di Champions League non è finito. E l’ottimismo non è dato tanto dal fatto che undici punti si possono ribaltare in un PalaSerradimigni che sarà ancor più infuocato del solito: l’ottimismo nasce dal fatto che il Banco di Sardegna, l’altra notte a Montecarlo, ha perso nonostante troppi suoi giocatori, a cominciare dall’asse Bell-Lawal, ha giocato male.

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