Peccato per l'Hac Nuoro, sconfitto 32-24 in casa dell'Olimpica Dossobuono dopo aver disputato un primo tempo quasi perfetto.

Ieri pomeriggio le barbaricine sono partite col piede giusto e nel corso della prima frazione di gioco hanno saputo rispondere colpo su colpo alle avversarie e a tratti hanno anche condotto la gara.

Tuttavia la formazione veronese non si è lasciata destabilizzare né dagli assalti delle nuoresi, né dall'infortunio del portiere titolare, uscito dopo appena un quarto d'ora di gioco per un problema alla caviglia.

Alla prima occasione, ossia quando l'Hac è rimasto in doppia inferiorità numerica in seguito ai due minuti di penalità assegnati a Satta e Demurtas, le padrone di casa hanno siglato le reti che hanno permesso loro di arrivare al riposo sul +2.

Nella ripresa la musica è cambiata, le ragazze allenate da Roberto Deiana hanno avuto un blackout e in dieci minuti le venete hanno incrementato il distacco fino a diventare irraggiungibili.

"Nel primo tempo abbiamo perso pochissimi palloni in difesa e siamo state ciniche e concrete in attacco, ma nel secondo abbiamo perso la testa e i nostri errori hanno permesso al Dossobuono di conquistare i tre punti", commenta con amarezza il centrale nuorese Eleonora Napoli.

"C'è rammarico per l'occasione sfumata", le fa eco l'allenatore Roberto Deiana. "Purtroppo il nostro problema è l'inesperienza: stiamo disputando l'A1 con una squadra giovanissima ma dal grande potenziale e, nonostante l'ultimo posto in classifica e i dodici punti di distacco dalla zona salvezza, gli avversari si complimentano con noi e riconoscono il nostro valore".

Migliore in campo, tra le nuoresi, il capitano Domenica Satta, che ha siglato ben quattordici reti.
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