Terza sconfitta in tre partite del '6 Nazioni' per l'Italia del rugby. A Twickenham, l'Inghilterra ha vinto per 36-15, dopo che nel primo tempo l'Italia era in testa per 10-5. Prossimo appuntamento il 10 marzo, quando l'Italia ospiterà la Francia.

Un'Italrugby bella a metà, competitiva sino a dieci minuti dalla conclusione: buone notizie da Twickenham per gli azzurri del ct O'Shea, che mettono paura a quell'Inghilterra che li vorrebbe fuori dal Sei Nazioni. Non cambia però il 'nocciolò: dopo il ko dell'Olimpico con Galles ed Irlanda, Parisse e compagni rimediano la terza sconfitta, per 36-15, in altrettanti incontri del Torneo.

È il match che ti aspetti, con i padroni di casa che fanno subito una grande pressione e gli azzurri costretti ad organizzarsi in difesa per non partire col piede sbagliato. Al 5' l'Italia ha l'occasione per passare in vantaggio con Allan dalla piazzola: niente da fare. Però Parisse e compagni hanno l'atteggiamento giusto, si fanno rispettare in mischia. Al 18' il kicker tricolore è ancora impreciso su punizione, gli inglesi dominano in touche e Farrell, al 22', si fa sfuggire l'ovale nel momento topico della sua azione. Il vantaggio del XV della Rosa è solo rimandato al 25': Cole, spinto dal pack, schiaccia al di là della linea bianca, con Farrell che non trasforma.

La reazione dell'Italrugby c'è e fa anche male. Al 34' Allan firma il drop con cui si riducono le distanze (5-3), al 39' gli azzurri sono addirittura davanti: piazzato di Allan sul palo, ovale tra le mani di Venditti ed è meta italiana, trasformata da Allan stesso. Morale: gli ospiti si accomodano all'intervallo in vantaggio per 10-5. Anche nella ripresa è gara vera.

Al 3' gli inglesi siglano con Care la marcatura del pareggio, che Farrell non trasforma, al 6' la difesa italiana è ancora perforata, stavolta da Daly, con Farrell che mette la classica ciliegina sulla torta.

Inghilterra sul 17-10 ma Italia ancora non doma. Nowell va in meta ma il Tmo gliela nega, l'Italia è stanca ma i cambi di O'Shea servono a portare in campo energie fresche. Si fa male Allan, ma proprio mentre è a terra dolorante gli azzurri si rifanno sotto: meta di Campagnaro, Padovani fallisce la trasformazione ma la forbice diventa di nuovo sottile (17-15).

Jones, il coach dei locali, è in fibrillazione, così come tutto il tempio di Twickenham, ma negli ultimi dieci minuti di partita l'Itala non regge più l'urto e sventola bandiera bianca. Doppietta di Nowell (29' e 40'), meta di Tèo (32'), con Farrell che sbaglia solo la prima delle tre trasformazioni: l'Inghilterra chiude la pratica sul 36-15, all'Italia non resta che una prova tutto sommato positiva che però porta zero a livello di classifica. Uno zero che ora gli azzurri cercheranno di togliere sabato 11 marzo, nella sfida dell'Olimpico contro la Francia.
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