Dal possibile terzo posto soffiato a Venezia, al riassorbimento nel gruppone che comprende quattro formazioni e domani potrebbe avere anche Pistoia.

Porta decisamente male Pesaro al coach Federico Pasquini che aveva iniziato la sua avventura nella panchina biancoblù l'anno scorso perdendo sul parquet marchigiano ed esce sconfitto anche questa volta per 76-71.

Gara dai due volti: Banco di Sardegna lucido e preciso per 11' quando vola sul +18 (10-28) grazie anche ad un Carter sempre ispirato contro Pesaro. Poi i padroni di casa aumentano l'intensità in difesa e beneficiano di un arbitraggio capace di concedere ben 16 liberi contro uno solo dato a Sassari.

È proprio dalla lunetta che Pesaro sorpassa al 3' del terzo quarto: 35-34 con Harrow. La formazione sassarese riprende quota con Stipcevic, Savanovic e la tripla di Carter per il è +8: 47-55 al 29'.

Nell'ultimo quarto però la Dinamo è annebbiata e attacca male (forse andava concesso qualche minuto a Monaldi e più spazio a Devecchi) e nel finale emerge Thornton che firma 8 punti consecutivi per lo strappo decisivo. Nella Dinamo 13 punti e 9 rimbalzi di Savanovic (che però ha sbagliato i due liberi del sorpasso sul 68-67) e 13 per Carter. Prove sottotono per Bell (9 punti), Lacey (uscito per un fallo dubbio e un tecnico) e Lawal (5).

A segno anche Stipcevic con 9 punti, Lydeka e D'ercole (6 punti a testa) e Sacchetti con 5 punti.
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