C'è anche Valentina Davoli, centrale e ala sinistra dell'Hac Nuoro, tra le 22 giocatrici convocate dal tecnico della Nazionale italiana U17 di pallamano, Michael Niederwieser.

Dal 18 al 21 dicembre le atlete saranno a Roma per uno stage di preparazione organizzato in vista dei due impegni internazionali ai quali l'Italia parteciperà il prossimo anno.

A marzo 2017, infatti, le azzurre voleranno in Tunisia per il Campionato Mediterraneo dell'Handball e ad agosto, invece, sbarcheranno in Lituania per disputare l'Ehf (European Handball Federation) Championship.

La lista delle convocate comprende diciannove atlete nate tra il 2000 e il 2001 e appena tre ragazze del 2002, entrate nel giro nella nazionale U17 con uno o due anni d'anticipo.

Tra queste c'è anche Valentina Davoli, quindicenne iscritta al primo anno del Liceo Scientifico Sportivo del capoluogo barbaricino e talentuoso punto fermo della formazione allenata da Roberto Deiana. "Leggere il mio nome mi ha regalato un'emozione incredibile. Sono stata avvisata da un'amica ma quando ho parlato col mio allenatore mi sono commossa", ha ammesso l'atleta nuorese. "Roberto, che nella sua carriera ha lanciato tante giocatrici importanti, mi ha sempre incoraggiata e adesso posso dire che aveva ragione lui: l'impegno e il lavoro pagano sempre". La convocazione di una giocatrice dell'Hac Nuoro, al momento ultimo nella classifica di A1 femminile e ancora alla ricerca del primo successo stagionale, dimostra che la scelta di dare spazio alla linea verde premia anche quando le vittorie tardano ad arrivare. "Giochiamo con una squadra di sedicenni e il nostro obiettivo numero uno è crescere, ma speriamo di riuscire comunque a salvarci, anche se per farlo avremmo bisogno del sostegno di nuovi sponsor", ha spiegato Davoli. Oltre alla permanenza nella massima serie, l'Hac punta al successo nei campionati giovanili, un traguardo sfiorato in estate alle finali nazionali U14 giocate a Misano Adriatico, dove proprio Valentina Davoli venne incoronata migliore giocatrice del torneo. "Vorrei ringraziare la mia famiglia, che mi ha sempre appoggiata, e la mia squadra", ha concluso il centrale della compagine nuorese. "Ho detto alle mie compagne che se riuscirò ad andare avanti e a far parte del gruppo della nazionale le porterò dentro di me e penserò alle vittorie, alle sconfitte e ai sacrifici fatti insieme".
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